Five Nights at Freddy’s VR: Help Wanted, terrore ed enigmi in realtà virtuale – Recensione

L'avventura principale di Five Nights at Freddy’s VR: Help Wanted vive di alti e bassi, pur mantenendosi sempre ben al di sotto del par

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Quella dei metronotte è già di per sé una professione dai risvolti inquietanti e turbanti. Muoversi di notte, magari accompagnati unicamente dal ristretto fascio di luce di una torcia, scrutando continuamente tra le ombre, perennemente in cerca di segni di effrazione, con le orecchie tese a scandagliare eventuali rumori sospetti, difficilmente è una di quelle attività che uno si augura di dover svolgere notte dopo notte.

Figuriamoci se possa mai esserci qualcosa di piacevole, o divertente, nel prestare i propri servigi all’interno di un locale che si fregia di una sinistra collezione di animatronics che, senza alcun apparente motivo, con lo scoccare della mezzanotte prende vita, tramutandosi in un’orda famelica, desiderosa di ridurre a brandelli chiunque gli capiti a tiro.

Il turno di guardia dell’anonimo protagonista di cui vestirete in primissima persona i panni ha le fattezze di un’avventura a metà strada tra il survival horror e il puzzle game. Assediati nella sala di sicurezza del locale, vi ritroverete di fronte al pannello di controllo che gestisce luci, porte automatiche e altri congegni, unici alleati con cui tentare di arginare l’avanzata dei robot che troveranno continuamente nuove strade e tenteranno ulteriori strategie per stanarvi entro l’alba, termine massino alle scorrerie del branco assassino.

[caption id="attachment_196833" align="aligncenter" width="1000"]Five Nights at Freddy’s VR: Help Wanted screenshot Questo episodio, oltre ad essere fruibile via Oculus Rift e HTC Vive, rappresenta l’esordio della saga su PlayStation 4, grazie al supporto per PlayStation VR[/caption]

Premendo letteralmente i pulsanti che compongono il quadro dei comandi, affidandovi tanto al Dualshock 4, quanto ad una coppia di Move, configurazione ovviamente consigliata, ogni comando impartito sacrificherà un certo quantitativo di energia, materia prima imprescindibile, il cui consumo totale vi lascerà in balia del nemico.

"L'avventura principale vive di alti e bassi, pur mantenendosi sempre ben al di sotto del par"Five Nights at Freddy’s VR: Help Wanted, insomma, è intrinsecamente un puzzle game, travestito da survival horror nella misura in cui si affida ad un’atmosfera disturbante e ai continui jumpscare dovuti alle improvvise apparizioni degli animatronics nelle telecamere di sicurezza con cui potrete tenere la situazione sotto controllo.

Per chi non lo sapesse, il gioco, in realtà, non è altro che una sorta di riedizione in salsa VR dei quattro principali capitoli che compongono la fortunata saga di Steel Wool Studios, fin’ora da sempre confinata al mercato PC e mobile. Ciò si traduce in un’avventura principale piuttosto corposa, che contempla tra l’altro diversi livelli di difficoltà e numerosi collezionabili, ulteriormente potenziata dall’introduzione di quattro minigiochi inediti. In Vent Repair dovrete riparare i condotti d’areazione, stando ben attenti a non farvi vedere dai nemici. Night Terror cambia scenario, sostituendo la sala di sorveglianza con una camera da letto. In Dark Rooms bisogna illuminare gli animatronics con la torcia per immobilizzarli. Part and Service è una divertentissima rilettura de L’Allegro Chirurgo, con animatronics assassini al posto di inoffensivi pazienti.

Se questi passatempi svolgono alla grande il loro compito, fungere da simpatici diversivi, l'avventura principale vive di alti e bassi, pur mantenendosi sempre ben al di sotto del par. La realtà virtuale, in questo senso, dà una bella mano, calando l’utente in un contesto suggestivo e terrificante al punto giusto. Purtroppo, se sia Move e Dualshock 4 di tanto in tanto perdono qualche colpo, anche il level design fa poco per offrire agli amanti del genere sfide realmente meritevoli di questo nome. Manca il guizzo, insomma, lo schema particolarmente intricato e in grado di rileggere in modo innovativo le meccaniche su cui si basa tutta l’esperienza.

[caption id="attachment_196834" align="aligncenter" width="1000"]Five Nights at Freddy’s VR: Help Wanted screenshot Ottimo il comparto sonoro, a suo agio nello scoraggiare l’utente con tutta una serie di terrificanti effetti sonori[/caption]

Five Nights at Freddy’s VR: Help Wanted, a conti fatti, è un ottimo titolo horror, ma un puzzle game poco più che discreto. La natura di compendio della serie, rende questo episodio ideale per neofiti e curiosi, ansiosi di mettere alla prova i propri nervi con un’avventura inquietante e spaventosa. Peccato per un level design non eccelso e qualche problema al sistema di controllo.

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