Fire Emblem Fates, la recensione

Intelligent Systems ribadisce la propria primazia assoluta nel gioco di ruolo tattico: la recensione di Fire Emblem Fates

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Nella sua costante ricerca della perfezione tattica Intelligent Systems procede come sempre a passi lunghissimi, ed in maniera stupefacente arriva con ogni sua produzione molto oltre rispetto alla precedente, quella che magari era già considerata come una sorta di punto di arrivo del genere. E' la capacità di spostare ogni volta la barra non un po' più su, ma tanto più su, una delle qualità migliori del team di sviluppo giapponese, al quale poco importa il contesto nel quale deve agire, se debba inscenare una sorta di rappresentazione un po' parodistica del militarismo, come in Advance Wars, o mettere in campo tutta la propria straordinaria esperienza nel gioco di ruolo tattico con Fire Emblem. Fire Emblem Fates rientra ovviamente nella seconda categoria, ed è bene dirlo subito, che si tratti del più tradizionale Retaggio, dell'arduo Conquista o del massiccio Rivelazione la sostanza non cambia, ancora una volta il giocatore si trova di fronte ad opere di qualità eccelsa.

La divisione in tre diversi percorsi, sovrapposti per i primi (pochi e rapidi) capitoli e che si dipanano poi diversamente, a seconda di una scelta cruciale che occorre intraprendere, aveva suscitato perplessità nel momento del suo svelamento. Il timore era quello che ci si sarebbe ritrovati di fronte a produzioni di poca sostanza, per non dire monche, un timore che la realtà delle cose ha spazzato via. Retaggio, Conquista e Rivelazione non sono parti di una stessa storia, terzi di un totale al quale tutte contribuiscono. No, sono ognuno di essi videogiochi complessi e compiuti, storie diverse, che certamente condividono personaggi e luoghi, ma differiscono per il ruolo che essi hanno e anche per soluzioni ludiche, per svolgimento della trama così come per impostazione generale del gameplay. Il giocatore quindi deve gioire, perché può mettere le mani non su di un nuovo Fire Emblem, ma su ben tre nuovi episodi della serie. L'appassionato della saga, semplicemente, va in brodo di giuggiole e impazzisce per il godimento.

[caption id="attachment_156154" align="aligncenter" width="400"]Fire Emblem Fates screenshot Fire Emblem Fates - screenshot[/caption]

Corrin, e di riflesso il giocatore, deve scegliere tra la sua famiglia di nascita e quella di adozione, tra il regno di Hoshido e quello di Nohr, nel conflitto che si scatena tra le due fazioni. Oppure può decidere di tirarsi fuori, di non schierarsi, accelerando determinati eventi e vivendo la storia sotto tutt'altra prospettiva. E' questa la scelta che sottende a Retaggio, Conquista e Rivelazione, una scelta che è bene il giocatore prenda in maniera consapevole: è infatti affine il primo agli ultimissimi capitoli della serie, Fire Emblem: Awakening su tutti, basilare nell'impostazione, tollerante nella difficoltà, possibilista verso il grinding, con la possibilità di combattere anche al di fuori dei capitoli della storia: il secondo chiede molto di più al giocatore, impostando un livello di difficoltà mediamente molto più elevato ed escludendo la possibilità di raccogliere esperienza al di fuori della storia: il terzo mette in mano al giocatore una mole impressionante di personaggi, concedendogli un livello estremo di personalizzazione della propria armata.

"Fire Emblem continua a sfuggire all'invecchiamento, quella che poteva essere una struttura di gioco troppo statica si è andata evolvendo, raggiungendo forse la perfezione"

Cambia quindi la filosofia che sta alla base di ogni singolo percorso, mentre il medesimo è un sistema di combattimento che sublima quanto espresso in apertura, quella capacità da parte di Intelligent Systems di segnare nuovi standard ad ogni sua uscita. Sembrava la ciliegina sulla torta, in Fire Emblem: Awakening, la possibilità di unire due unità in una sola, aumentandone le statistiche; questo elemento di gioco permane in Fire Emblem Fates, accompagnato però da un altro, ovvero la possibilità di ottenere aiuto da un'unità adiacente quando si attacca un nemico. Sembra una introduzione da poco, è invece un elemento che cambia profondamente le dinamiche del gameplay della serie. Idealmente il duo è maggiormente funzionale alla difesa, il sostegno all'attacco, ma combinare queste due strategie in ogni momento è quanto arricchisce di più l'esperienza di gioco rispetto a quella proposta dai predecessori, che la rende ancora più dinamica. Fire Emblem continua a sfuggire così all'invecchiamento, quella che poteva essere una struttura di gioco troppo statica si è andata evolvendo, raggiungendo forse la perfezione. Una perfezione magari solo apparente e provvisoria, perché chissà cosa potrebbe tirare fuori Intelligent Systems nel prossimo capitolo.

[caption id="attachment_156155" align="aligncenter" width="400"]Fire Emblem Fates screenshot Fire Emblem Fates - screenshot[/caption]

Fire Emblem Fates è un'opera corale che può contare su una serie di personaggi memorabili, una varietà che nella storia della saga trova rivali forse solo nell'accoppiata costituita da Fire Emblem: Path of Radiance e Fire Emblem: Radiant Dawn. Manca forse della straordinaria epica dei due titoli citati, così come di una certa varietà nelle missioni, ma in tutto il resto non si rintracciano difetti. A quanto di ottimo propone sistema di combattimento, allo spessore della trama e dei suoi interpreti corrisponde quindi anche una qualità indiscutibile in campo tecnico. Il comparto visivo beneficia di una direzione artistica eccellente, quanto di meglio il gioco esprime a livello grafico sono i modelli dei personaggi in combattimento e l'impatto complessivo generato dalle altre componenti è più che gradevole. Accompagna le tre avventure una colonna sonora convincente, composta da brani per la maggior parte più che buoni ma nella quale spiccano una manciata di brani di assoluto rilievo.

Arriva su Nintendo 3DS quindi non solo un gran gioco, bensì un terzetto di ottime produzioni, ognuna con la propria identità e con le proprie particolarità, sempre all'interno di quello che è il gameplay tradizionale di Fire Emblem, ma ulteriormente raffinato e migliorato. Fire Emblem Fates, si proponga attraverso Retaggio, Conquista o Rivelazione è l'ennesima pietra miliare nella storia della saga, sicuramente il più massiccio gioco di ruolo tattico per la console portatile.

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