Fino alla fine, la recensione: Elena Kampouris brilla nell'action drammatico firmato Muccino
Gabriele Muccino prosegue verso il genere puro con una strepitosa Elena Kampouris eroina d'azione
Pare che la transizione di Gabriele Muccino da regista da melodrammi borghesi in professionista anche dell'azione si stia sempre più per compiere sotto i nostri occhi.
È qui che il film di Muccino, scritto con Paolo Costella come ai tempi del film A casa tutti bene (2018), cresce a dismisura. Mentre Sophie viene trascinata dentro un'avventura notturna sempre più pericolosa a base di rapine, vecchi debiti e gangster slavi realmente impressionanti, Muccino chiarisce sempre meglio col passare dei minuti il cuore del film: chi ha il trauma più profondo e ha già rischiato la vita (Sophie o il gruppo?), sa affrontare molto meglio situazioni pericolose o letali. Gli ultimi 20 minuti di pura azione cinematografica sono magistrali.
Bravissima Elena Kampouris, in crescendo fino letteralmente un'inquadratura finale che dà perfettamente senso a un film di ottima fattura e concezione cinematografica.