Feltrinelli Comics: Lamiere, la videorecensione e il podcast

Abbiamo recensito per voi Lamiere, graphic journalism di Danilo Deninotti e Lucio Ruvidotti

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Abbiamo recensito per voi Lamiere, la graphic novel scritta da Danilo Deninotti e Giorgio Fontana per le matite di Lucio Ruvidotti.

Trovate la recensione nella parte superiore della pagina e il podcast dopo la sinossi del volume (16 x 24 cm. B + al, 144 pp., col., 16,00 Euro) edito da Feltrinelli Comics.

Lamiere è la cronaca di viaggio in uno dei peggiori slum di Nairobi, la capitale di uno dei paesi africani più avanzati ma con i maggiori contrasti sociali del continente. A Nairobi oltre la metà della popolazione abita nelle baraccopoli. Tuttavia, invece di raccontare le baraccopoli più estese, Deninotti, Fontana e Ruvidotti hanno scelto Deep Sea: un luogo dalla povertà estrema al di sotto della dignità umana, emarginato dal quartiere circostante e sottoposto a incendi e sfratti, ma con un fortissimo spirito di resistenza locale. Facendo base nel convento francescano di Nairobi, gestito da due frati in prima linea nella lotta alla povertà urbana e a due passi dallo slum, gli autori si sono uniti a una missione umanitaria dell’unica Ong attiva a Deep Sea, Rainbow For Africa. Il racconto, cronologico, si snoda per brevi capitoli in cui vengono esplorati temi come la condizione femminile, l’igiene, le malattie, lo stato dell’infanzia, l’economia di sussistenza, la politica informale, la fame, i rapporti sociali, la famiglia. Narrando le storie delle persone di Deep Sea, gli autori raccontano anche la storia delle loro reazioni ed emozioni. Perché il problema è locale, ma anche globale: con la progressiva urbanizzazione del pianeta, in qualche decennio gran parte dell’umanità vivrà in luoghi simili.

https://soundcloud.com/badnetwork/badcomicsit-feltrinelli-comics-lamiere-la-recensione

Continua a leggere su BadTaste