Il doppio finale di
Fear the Walking Dead inizia subito con una minaccia: i Sorveglianti vogliono attaccare la diga e a scoprirlo per primo è Troy all'interno dell'arena
El Matador. Il ragazzo corre ad avvertire Nick, perso ormai nel suo nuovo lavoro da cacciatore di teste di erranti, e a quel punto i due si dirigono verso Madison e gli altri. Una volta che i due avvertono il gruppo dell'imminente attacco, la storia ci rivela quello che è successo alla fine della scorsa puntata con Victor Strand e scopriamo il patto che questi ha stretto con Johh, il capo dei sorveglianti. Un accordo che, automaticamente, stringe contro Lola e Daniel per salvare in primis se stesso e poi anche Madison e i suoi due figli. Ma questo finirà per scatenare il caos. Del gruppo dei Sorveglianti sappiamo ben poco e a darci qualche delucidazione a riguardo ci pensa la storyline di Alicia. Durante un giro in macchina alla ricerca di provviste, Alicia e la sua nuova compagna di avventure fanno un incidente e dei banditi tentano di rubare loro tutto ciò che erano riuscite a trovare. Alicia si difende, mentre la ragazza interpretata da
Edwina Findley viene ferita a una gamba, evento che costringe Alicia a trovare qualcuno che possa aiutare la giovane a sopravvivere. È lì che entra nel covo dei Sorveglianti e fa la conoscenza di John, il leader di una ex-banda di motociclisti che è da tempo su una sedie a rotelle per via di un tumore. John, sin da subito, si fa conoscere per la sua forte personalità, e senza troppi fronzoli sceglie la giovane Alicia come assistente del medico che gli asporterà il tumore. Alicia dimostra ancora una volta fermezza e lucidità nonostante venga minacciata e costretta a svolgere questo compito da "infermiera". L'operazione va a buon fine e a quel punto i Sorveglianti sono pronti per conquistare la diga.
Dopo che Nick e Troy avvertono Lola e Daniel dell'imminente attacco, Victor si trova nei guai perché il suo piano non procede come previsto. Gli uomini della diga iniziano a preparare una difesa (cosa che non sarebbe dovuta accadere, perché i Sorveglianti avrebbero dovuto prendere d'assalto la diga senza che nessuno lo sapesse) e Madison e Troy posizionano insieme dell'esplosivo. Nick è il primo a scoprire dell'inganno di Victor e subito dopo averlo appreso viene bloccato da Daniel Salazar, che ha come obiettivo ultimo quello di capire cosa è realmente successo al ranch e cosa ha provocato la morte di sua figlia Ofelia. Nick difende fino allo stremo il suo amico Troy, dando la colpa all'ormai deceduto Jake. Daniel fatica a credergli ma nonostante questo decide di lasciarlo andare: sa benissimo che non è lui la minaccia da abbattere. Nel frattempo, Walker e Crazy Dog decidono di andarsene dalla diga e di non affrontare l'imminente scontro. Nick successivamente rivela a sua madre e a Troy dell'azione di Victor e invita loro a lasciare il posto, specialmente perché ora Daniel vuole morto Troy. È in questo momento che Madison viene a conoscenza di ciò che è successo al ranch e la rivelazione basta per condurla ad uccidere a sangue freddo il ragazzo. Un azione spietata ma giustificata dal fatto che Madison non è più la persona di prima, perché è una donna che non ha più nulla da perdere. Il suo viaggio, in questa stagione, è stato sin dall'inizio improntato sul desiderio di mettere radici e Troy - progressivamente - gli ha portato via questo suo sogno. Un riflesso interessante di questa scena è stato generato dal momento in cui Troy e Madison posizionavano gli esplosivi: i due avevano discusso degli eventi passati e in più occasioni il giovane aveva parlato del fatto che ormai avesse fatto pace con se stesso e con tutto quello che era successo, quasi come se intuisse che da un momento all'altro la verità avrebbe raggiunto anche lei.
Da questo momento in poi gli eventi che conducono al finale di stagione si susseguono velocemente. Victor, dopo essersi esposto di fronte a Daniel, inizia a scontrarsi con lui sotto gli occhi di Lola e, durante la colluttazione, finisce inavvertitamente per sparargli, ferendolo però solo marginalmente sul volto. Subito dopo, Daniel viene portato via
e messo al sicuro. Victor successivamente raggiunge Madison e Nick e assicura loro che i Sorveglianti li avrebbero lasciati vivere. Madison è delusa dalla decisione presa di nascosto da Victor ma comunque decide di dargli ascolto e rimane insieme a suo figlio nascosta all'interno di una stanza, in attesa che il loro amico ritorni a salvarli. Nel frattempo lo stratega Victor va ad accogliere John e nota anche la presenza di Alicia. Il capo dei Sorveglianti non è felice di quello che è successo, dal momento che una dozzina dei suoi uomini sono rimasti uccisi. John dimostra di fidarsi sempre meno di Victor e inoltre intuisce che quest'ultimo conosce in realtà la giovane Alicia. Victor, ormai sempre più nei guai, ritorna da Madison e Nick e li invita a seguirlo nel suo piano volto a salvarli. Ma purtroppo durante la fuga fa il suo intervento vendicativo e disperato Lola che, distrutta da tutte le perdite, decide di uccidere quanti più uomini possibile. John la colpisce dritta in testa e minaccia definitivamente di uccidere la famiglia Clarke, Victor incluso. A quel punto durante gli addii, Nick riesce a rubare dal taschino della giacca di Victor il detonare dell'esplosivo C-4 e da quel momento tiene in mano la partita rivoltando le carte in tavola. Nel suo piano suicida riesce a far fuggire sua madre, sua sorella e Victor e nel frattempo minaccia di far esplodere tutto sacrificando se stesso e i Sorveglianti. John gli tiene testa e gli fa capire che la sua famiglia non sarebbe in condizione di allontanarsi a sufficienza per sopravvivere all'esplosione. E mentre Nick tenta di prendere più tempo possibile, arriva un aiuto imprevisto da parte di Crazy Dog e Walker, che cominciano piano piano ad uccidere i Sorveglianti. Ma questo non basta per risolvere la situazione e per questo motivo Nick sceglie di premere quel bottone. Negli ultimi secondi lo raggiunge anche Daniel mentre Madison, Victor e Alicia non riescono ad evitare il disastro provocato dalla rottura della diga. Non conosciamo il destino di ognuno loro, perché non vediamo nessuno morire, ma sappiamo già che Madison ce l'ha fatta: è stata trasportata dalla corrente lungo il fiume e riesce a raggiungere un punto della riva. A quel punto vediamo un gruppo di persone che, con l'aiuto di numerosi secchi, inizia a raccogliere l'acqua proveniente della diga, come se dal cielo fosse giunto un miracolo.
La terza stagione di Fear the Walking Dead si è conclusa secondo le aspettative, mantenendo il livello di qualità sempre costante. Sicuramente le ambientazioni del ranch e della diga sono state le migliori fino ad ora, e questo possiamo dirlo per doversi motivi. In primis, abbiamo scoperto nuovi lati di Madison. L'indistruttibile protagonista di questo spinoff, che all'inizio di questo capitolo aveva perso il suo compagno e, con lui, buona parte della sua forza, giungendo al ranch - luogo apparentemente incontaminato che le ha ricordato il suo passato di figlia - ritrova sicurezza, e cerca il modo di raggiungere il suo scopo primario: rendere il luogo una casa per lei e per la sua famiglia.
A conti fatti, questa terza stagione è stata la più convincente, ma sarebbe da bugiardi non ammettere quanto questa serie stia diventando prevedibile in più punti: questi due aspetti infatti si sono scontrati per tutto il corso dei sedici episodi e in alcuni momenti, alternandosi, hanno preso il sopravvento l'uno sull'altro. Purtroppo ormai l'andamento di
Fear the Walking Dead lo conosciamo tutti e questo sta cominciando a diventare un limite: certe situazioni tendono a ripetersi all'infinito e quasi per magia lo spettatore arriva sempre a prevedere tutti gli spostamenti dei personaggi, che comunque continuano a funzionare a dovere. Il loro legame con il passato prima della fine del mondo è molto più forte qui che nella serie madre,
The Walking Dead. L'unico problema è che sembrano muoversi secondo delle direttive: non sono liberi e questo, purtroppo, si percepisce. Il peso di una sceneggiatura ormai costantemente ridondante finisce per avere sullo show una inevitabile azione di indebolimento. Le varie figure in gioco tendono a dividersi più volte e per innumerevoli motivi ma poi, per via di una storia che finisce sempre nello stesso modo, si rincontrano senza che in realtà lo abbiano programmato. Ed è attraverso questo smodato utilizzo di elementi ridondanti che gli autori hanno deciso di raccontare dei sogni infranti di Madison attraverso delle sequenze oniriche, se così possiamo definirle. Un Natale da sogno che si trasforma in un incubo è una rappresentazione concreta di ciò che questi personaggi stanno vivendo. Non c'è più un posto sicuro dove restare, perché in questo mondo ormai sull'orlo del baratro non si può fare altro che combattere e sopravvivere. E questo Madison sembra averlo ormai capito. O forse no?