Fear the Walking Dead 2x14-15, "Season Finale": la recensione

Ecco la nostra recensione degli ultimi due episodi della seconda stagione di Fear The Walking Dead, intitolati "Wrath" e "North"

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Descrivere in poche parole tutto quello che è successo negli ultimi due episodi della seconda stagione di Fear The Walking Dead è una cosa molto più complessa di quello che ci saremmo potuti aspettare. Si tratta di una chiusura inaspettata, cruda e angosciante che vede al centro ognuno dei personaggi costretto ad abbandonare il posto attuale, oramai compromesso, per dirigersi verso nuove mete. La serie non si era mai spinta così oltre, sia in termini di alcune scene particolarmente violente e sia per quanto riguarda l'esplosione della rabbia repressa di alcuni personaggi. Al primo posto tra tutti spunta sicuramente Travis, che accecato dalla rabbia per la morte di suo figlio per mano di Derek e Brandon commette senza alcun rimpianto azioni che lo porteranno a vedere e a vivere la vita in maniera completamente differente. Al suo fianco sempre pronta a sostenerlo c'è Madison, che senza alcun scrupolo ammette a lui di essere ancor peggio raccontandogli quello che successe realmente in passato con Celia. A spalleggiare i due innamorati ci pensa anche Alicia, che pur di difendere la sua famiglia arriverà anch'essa a commettere un omicidio. Questo quadretto apparentemente inquietante è in realtà il risultato di un mondo arrivato al capolinea che non è più disposto ad ospitare la vita e la civiltà come ha sempre fatto. La rabbia, la violenza e le azioni ingiustificate risultano in realtà necessarie, e mai come questa volta Fear the Walking Dead ha colpito nel segno facendo entrare il suo pubblico all'interno della storia attraverso strade tortuose ed elettrizzanti che fino ad ora non erano mai state esplorate. C'è una frase all'inizio dell'episodio molto interessante, ossia "l'amore rende gli uomini valorosi", e proprio su questo discorso che uno dei ragazzi della colonia fa a Nick che si basa questo grande finale. Si perché tutto torna alle origini, ognuno di loro si muove verso Nord, a partire da Ofelia che piena di rimpianti resta ancora legata a frammenti del suo passato e con tutta la forza che le è rimasta nel corpo affronta senza paura la solitudine e le intemperie di posti ignoti.

Molto interessante anche il percorso di Nick, che cerca di far capire in tutti i modi alla sua amata Luciana che ormai la colonia è in pericolo. Per farlo le racconterà una volta per tutte la verità sull'immunità di Alejandro, che dopo essere stato morso realmente da un errante sarà costretto a rivelare a Luciana cosa successe realmente quel giorno, quando tutti cominciarono a vederlo come l'unico sopravvissuto. Anche qui il discorso di comunità, famiglia e radici gioca un ruolo fondamentale, tant'è che nonostante la verità, Luciana sceglie di non fuggire via con Nick. Quest'ultimo è costretto a questo punto ad usare tattiche differenti, ma quella che alla fine risulta essere la più giusta è quella di parlare a cuore aperto con Alejandro. La scena in questione oltre ad essere stata molto toccante ha funzionato perfettamente e ha regalato a questa storyline, ridondante fino ad oggi, una coerenza narrativa inattesa e appagante. La vita di Alejandro oramai ad un bivio non ha il permesso di condizionare quella di tutta una comunità e le parole usate da Nick hanno aperto in lui una nuova consapevolezza.

In questi due episodi hanno funzionato molte cose, la sceneggiatura (e la scena tra Alejandro e Nick ne è la conferma), la regia (l'ira di Travis contro i due ragazzi) e le ultime scene in vista dei nuovi episodi. Strand decide di non seguire Madison e la sua causa; Nick e Luciana insieme a tutta la colonia vanno verso il confine ma lì qualcosa va storto e così come la banda di Marco rimane raggirata dall'ultima azione commessa da Alejandro, anche quello che era stato il popolo di quest'ultimo sembra dirigersi nuovamente verso la morte. In tutto questo la freddezza e la violenza con cui abbiamo visto morire Chris e successivamente reagire suo padre Travis sono stati i momenti più alti di questa serie televisiva, che fino ad oggi si era sempre comportata in maniera altalenante, per la maggior parte delle volte per colpa proprio di questi due personaggi. Ma fortunatamente alcune cose fino a questo momento avevano funzionato, e anche molto bene, e proprio per questo durante questi ultimi due episodi ci siamo potuti emozionare ed appassionare per qualcosa che molto spesso funzionava ma fino a metà. Mancavano i colpi di scena, le situazioni inattese e gli sguardi impauriti dei protagonisti; oggi queste cose ci sono state e il nostro augurio a questo punto è che possano continuare ad esserci.

Per confrontarvi con altri appassionati della saga, vi segnaliamo la pagina Fear the Walking Dead

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