Fear the Walking Dead 2x11, "Pablo & Jessica": la recensione

Fear the Walking Dead in questo episodio ci parla ancora una volta di sentimenti e ci fa capire quanto sia importante il tempo, raccontandoci il valore di ogni singolo minuto. Nonostante qualche momento alquanto soporifero, l'episodio è un ulteriore conferma di quanto questo prodotto tenga ad ogni suo personaggio. La cronologia degli eventi è una elemento essenziale e nulla è lasciato al caso; a dimostrazione di questo c'è un breve prologo in cui veniamo catapultati nuovamente da Strand e Madison, visti l'ultima volta in preda al panico dopo quella "meritata" sbronza di Tequila a ritmo di piano. Il loro inizio però porta con se qualche problema di ridondanza nella struttura. Si perché l'azione del "confondersi in mezzo agli erranti" è diventata un po' troppo abituale e la sensazione che si prova è quella che gli autori abbiano esaurito tutte le idee sul come far trovare ai personaggi soluzioni di fuga inedite o quantomeno interessanti. Il modo in cui questo gesto si sta impadronendo di ogni situazione e personaggio sta portando superficialità a questa vicenda, che in passato abbiamo più volte considerato funzionante, ma questa volta, anche l'uso dei movimenti dei protagonisti è risultato particolarmente grossolano. A parte questo aspetto inevitabilmente fastidioso, "Pablo & Jessica" ci ha regalato anche qualche brivido inaspettato soprattutto se si tiene in considerazione la scena in cui Madison, ormai riunitasi con sua figlia, distrae attraverso il rumore gli erranti verso l'oceano. Un'idea portata alla luce da un Alicia sempre più combattiva ma che lascia spazio anche all'emotività, specialmente dal momento in cui comunica a sua madre parole d'affetto, rimaste bloccate per orgoglio fino a questo momento.

Ma ancora una volta in Fear the Walking Dead si affronta il discorso della perdita di un proprio caro, e il titolo dell'episodio (Pablo & Jessica) è una conferma di questo. La serie entra negli animi dei suoi personaggi, fragili e ancora troppo legati alle vecchie abitudini, al passato e alla voglia di ritornare nel proprio nido. A dimostrazione di questo c'è Strand, che ammette di non sentirsi più a casa da nessuna parte se non nel luogo nel quale Thomas è sepolto. Proprio per questo Strand si prende la responsabilità di aiutare Jessica, un'anima rimasta ancora in bilico, uno spirito lasciato prigioniero in un mondo che non è più quello che lo aveva accolto alla nascita. Trovare la forza di abbandonare qualcuno è il punto focale sul quale la serie continua inesorabilmente ad attaccarsi con determinazione.

Detto questo, i legami si costruiscono anche nel presente e il percorso di Nick si muove infatti su questo specifico binario. Nell'episodio in questione questi si legherà ancor di più a Luciana, e nonostante il restio iniziale da parte di quest'ultima, la risoluzione della faccenda è risultata piuttosto prevedibile. La cosa che ha portato la ragazza a lasciare la presa è stata la notizia del ritrovamento del corpo di Pablo, suo fratello. Questo ha fatto si che il pubblico potesse accorgersi del vero carattere di Luciana, che senza indugi si è diretta tra le braccia di Nick, che ormai non sembra essere più quel ragazzino egoista e irresponsabile dei primi episodi. La determinazione che abbiamo visto da parte di Nick nel volersi integrare nella colonia è la dimostrazione di ciò che Nick ha sempre voluto da se stesso, ossia un posto nel quale non venisse giudicato per il suo lato più difficile, un posto che potesse permettergli di denudarsi senza troppe censure. Pablo & Jessica ci ha quindi parlato di maturità, forza di volontà e crescita personale; lo ha fatto seguendo lo stile, ormai inequivocabile, di questa serie, che continua tra alti e bassi a raccontarci di quei valori e sentimenti che forse non ci saremmo aspettati di vedere uscire fuori in contesti apocalittici come questi.

Per confrontarvi con altri appassionati della saga, vi segnaliamo la pagina Fear the Walking Dead.