"
Los Muertos" è il classico episodio di transizione che racconta la prima fase di un nuovo percorso, un nuovo capitolo che svela in maniera dettagliata il forte pensiero del gruppo dei sopravvissuti del campo di
Alejandro, posto nel quale si trova attualmente
Nick. A volte episodi di questo tipo vengono soprannominati come filler, questa volta c'è da dire che eventi sorprendenti e scelte narrative coinvolgenti non sono venute a mancare. La sorpresa sta nel ritmo oltre che in alcune scelte di regia. Le due storie in parallelo si muovono con coerenza e mentre da una parte
Madison piange per la separazione da suo figlio, quest'ultimo scopre lentamente l'ideologia di un gruppo di persone che vivono la morte senza temerla, proprio come lui.
Luciana è una donna forte che non ha ancora raccontato molto di se stessa mentre Alejandro è qualcuno che chiaramente sta nascondendo dei segreti e l'alone di mistero che lo circonda lo rende il classico personaggio interessante da scoprire. Si tratta della prima persona immune all'epidemia, oppure sta semplicemente fingendo? Non è la prima volta che la televisione ci racconta di personaggi caratterizzati in questo modo, ma c'è da dire che in questo contesto si apprezza molto di più il modo in cui sono stati introdotti, complice il forte ascendente che hanno su Nick che assume una logica oltre che narrativa anche spirituale.
Ad esempio la scena all'interno del supermercato è fresca ed efficace. Scopriamo un mondo nascosto tramite la conoscenza di Luciana e la spavalderia di Nick che rimane sorpreso una volta varcate le porte di quel grosso magazzino. Apparentemente fornito di medicinali e cibo, il posto di questi spacciatori nasconde in realtà uno spazio dedicato ai malati. Il capo del gruppo è una macchietta che racconta molto di più di quello che dice a parole, e questo grazie all'immaginario comune che invece di stancare come spesso accade sintetizza la storia perché ha come obiettivo quello di raccontare un mondo intero senza troppi giri. Ancora una volta Nick dimostra di essere impulsivo e senza limiti ma questo a quanto pare non gli permette di non avere scappatoie nei momenti di forte difficoltà. In questo Fear the Walking Dead sta eseguendo il suo lavoro magistralmente e finalmente sembra che questa netta separazione tra i personaggi stia facendo bene ad ognuno di loro. C'è da dire che mancano ancora Travis e suo figlio Christopher, che a nostro parere sono stati fino ad ora i personaggi meno coinvolgenti. Ma noi non brindiamo come Strand e Madison alla falsa speranza e quindi auspichiamo ad un miglioramento anche su questo versante.
Nel frattempo mentre Nick apprende e si avvicina all'ideologia di pensiero di Alejandro,
Ofelia,
Alicia,
Madison e
Strand cercano di ritornare da
Abigail, la nave protagonista della prima parte di questa seconda stagione. L'ospitale mezzo ovviamente è stata sequestrato dai militari che, secondo il parere di Strand, erano alle loro calcagna. A questo punto i quattro si dirigono verso un grosso albergo situato sulla costa, proprio di fronte all'oceano. Sarà questo il luogo in cui accadranno le cose più inquietanti e sorprendenti e seppur sostanzialmente non accade nulla di eclatante se non il classico risveglio degli erranti rimasti nascosti troppo a lungo, c'è da dire che ci sono alcune scene particolarmente efficaci. Innanzitutto si conferma ancor di più il legame tra Strand e Madison che racconta di un'amicizia ruvida e spontanea. Quest'ultima si metterà per la prima volta a nudo, oltre che di fronte ad una persona anche verso noi telespettatori. Il momento era molto atteso visto che fino ad ora lei era l'unica ad essere rimasta sempre vigile e fredda. Ofelia è invece al limite di un esaurimento e nonostante l'ansia alberghi dentro Alicia, quest'ultima non trova il coraggio di lasciarsi andare e parla del suicidio come di un'azione sbagliata che lei non commetterebbe mai, neanche in situazioni estreme di questo tipo. Dopo il profondo discorso che le due ragazze affrontano non poteva esserci scherzo più logico che quello di far sparire Ofelia, che sicuramente scopriremo non essere morta suicida. E proprio nel momento in cui Alicia ipotizza al suicidio della ragazza, al di fuori dell'albergo alcuni erranti cominciano a scivolare giù. Si tratta di una scena particolarmente riuscita, angosciante e ben sviluppata grazie anche all'uso degli effetti visivi. È assurdo come
Fear the Walking Dead stia osando molto di più rispetto alla serie madre nell'ambito degli ambienti e alla scelta dei set; l'atmosfera generale non dà mai quel senso di finzione, si vede lo studio da parte degli scenografi, la cura nei dettagli rispetto all'illuminazione e all'uso dei fenomeni meteorologici, come la nebbia incessante delle prime scene che ha il compito di suggerire lo stato d'animo di Madison. Nonostante si cambi location frequentemente ogni scena sembra avere una sua dimensione specifica. In conclusione si tratta di un altro episodio riuscito e un'ulteriore conferma in positivo che il percorso che la serie sta percorrendo sembri essere quello giusto.
Per confrontarvi con altri appassionati della saga, vi segnaliamo la pagina Fear the Walking Dead.