Fear The Walking Dead 2x03, "Ouroboros": la recensione

Ecco la nostra recensione del terzo episodio della seconda stagione di Fear The Walking Dead, intitolato Ouroboros

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Spoiler Alert
Era forse questo l'episodio che stavamo tutti aspettando? Fear The Walking Dead torna dopo due episodi poco convincenti con altre premesse che sin dai primi minuti fanno auspicare ad un qualcosa di diverso. E così è stato.

Dopo un prologo nel quale ci vengono mostrate altre persone, le stesse che presumibilmente nel primo episodio chiedevano aiuto a distanza, la situazione sulla barca principale precipita dal momento che un danno al filtro principale non permette loro di proseguire la rotta verso il Messico.

Sì perché in "Ouroboros", questo il titolo dell'episodio, grazie anche all'invasione giustificata da parte di Salazar avvenuta alla fine della scorsa puntata, Maddy scopre la vera destinazione di Strand. Quest'ultimo informa la donna del suo piano e della casa che li aspetterebbe una volta giunti nella Bassa California. Rimane ancora molto sospettoso l'atteggiamento di quest'uomo, se non altro è il personaggio che al momento dimostra più sfaccettature. Quello che si percepisce ancor di più in un episodio come questo è che la controparte maschile di Strand non è Travis bensì Salazar, che oltre ad aver avuto fegato nelle scelte fatte fino ad ora dimostra quel pugno nelle decisioni che Travis difficilmente ha preso, anche se finalmente lo vediamo all'opera, grazie alle sue infinite conoscenze, per depurare una barca ormai intoppata da resti umani.

L'episodio si evolve in maniera intelligente lasciando gli adulti sullo yacht in attesa che Travis aggiusti il filtro di depurazione e i giovani invece, grazie ad un avvistamento da parte di Alicia, decidono di muoversi verso una costa popolata da bagagli. Dopo qualche tiritera iniziale nella quale Maddy si dimostra contraria all'idea, Salazar riuscirà a convincerla a lasciarlo andare con loro (anche a causa della situazione di salute di sua figlia Ofelia, la quale necessita di medicinali).

La cosa bella di questo episodio è che l'atmosfera è insolita sin dall'inizio, si sente qualcosa di diverso rispetto alle altre volte e anche la colonna sonora è molto più elettrizzante e coerente con quello che sta accadendo. Il montaggio funziona molto di più a partire dai giovani che esplorano senza conoscere le regole di sopravvivenza del gruppo e quindi arrivando a dividersi, fino a passare a Maddy che guarda terrorizzata l'acqua in attesa di una risalita di Travis. Ovviamente le situazioni sono molto scontate visto che veder morire qualcuno dei protagonisti in questo momento sarebbe troppo assurdo. Ma fortunatamente un personaggio come Chris si ritrova all'interno di un aereo a prendere delle scelte coraggiose, che disturbano lo spettatore. Pur essendo un personaggio antipatico e ancora poco definito e seppur la sua propensione ad odiare il padre sia molto chiara al pubblico, la recitazione di Lorenzo Henrie non è affatto scontata, soprattutto nel momento in cui gli occhi dell'uomo che implora di essere aiutato, ossia ucciso, non cessano di muoversi anche dopo diversi colpi in testa. Anche in una scena come questa si nota una certa evoluzione in termini di stile per Fear The Walking Dead, e pur essendo questo un episodio ambientato di giorno la fotografia calda e contrastata si unisce bene all'idea di caos e disperazione. Non si cerca il buio, la notte e gli spazi angusti, a regalare tensione e a nascondere pericoli incombenti ci pensano le dune.

Poi tutto comincia a ritmarsi ancora di più dal momento in cui Salazar va alla ricerca di Chris e Alicia e Nick si dividono stupidamente. Quest'ultimo è testimone di un errante bloccato circondato da dei granchi e mentre osserva la scena finirà per cadere giù dal dirupo. Tensione ben costruita a parte, l'escamotage usato è ai limiti dell'inventiva. Questo è certamente il punto basso dell'episodio che trova poi modo di riscattarsi dal momento in cui Nick rivestito di sangue andrà ad aiutare i suoi compagni in difficoltà. Sarà proprio lì che impavido sfida faccia a faccia un altro errante nell'istante immediato in cui comprende di essere incolume ad un loro possibile attacco. Qui il confronto con The Walking Dead poteva essere dannoso e invece no, la cosa ha funzionato molto bene anche grazie ad una figura come quella di Nick e al suo strano e interessante atteggiamento. In conclusione la cosa più forte dell'episodio avviene dal momento in cui la ragazza asiatica trovata nel deserto insieme al suo amico, entrambi visti all'inizio della puntata, vengono lasciati sul gommone trainati dalla barca. Ed è quello il discorso più spaventoso dell'apocalisse, e come ribadisce la ragazza: "peggio di così non potrebbe mai andare". Ed è proprio alla fine di una frase come questa che il peggio arriva a distruggere ogni vana speranza. Quando pensi che la degna chiusura dell'episodio sia vedere Maddy guardare il gommone con i due sopravvissuti trainati è proprio lì che Fear The Walking Dead sorprende regalando al personaggio di Strand qualche sfumatura in più.

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