Fear The Walking Dead 2x01, "Monster": la recensione
Ecco la nostra recensione del primo episodio della seconda stagione di Fear The Walking Dead, intitolato "Monster"
Si tratta fondamentalmente di un settimo episodio e non di un primo e promettente episodio di una nuova stagione, e tutto quello che ci saremmo potuti aspettati di vedere dopo il season finale della prima stagione accade in "Monster". L'inizio dell'episodio, nonostante il caos e il poco coinvolgimento dovuto da un montaggio non troppo chiaro, funziona grazie ad una fotografia attraente. C'è quel rosso vivo e il nero più oscuro che si contrastano, quasi facessero a pugni sullo schermo. E tra le fiamme (dovute sicuramente ai bombardamenti dei militari), e i rumori provocati dai non viventi con in sottofondo il rumore delle onde dell'oceano si scardinano i primi minuti in cui vediamo i protagonisti prepararsi in tutta fretta per raggiungere Abigail, lo yacht lussuoso di Strand. Quest'ultimo insieme ad Alicia è sicuramente il personaggio più interessante, quello più scolpito e intrigante. Gli altri, al momento, continuano ad essere gli stessi che abbiamo conosciuto nel pilot, senza nessuna aggiunta di qualche sfumatura.
Tra esistenzialismo e severità solo Nicholas e Strand sembrano essere già avanti anni luce sul come accettare la fine del mondo, anche se pure in questa circostanza c'è qualche discorso ridondante sulla droga e il coraggio che va avanti ormai da troppo. Gli altri sono ancora molto indietro, e tutti questi approfondimenti psicologici senza un background interessante - e soprattutto senza ambientazioni suggestive - difficilmente arriveranno ad appassionare. Ci si domanda se fosse realmente necessario tutto questo. Poi però fortunatamente arrivano gli ultimi minuti che trovano modo di lasciare un briciolo di tensione, almeno per sperare in un futuro più promettente. Dopo tutti questi anni di The Walking Dead è ovvio che gli autori di Fear stanno cercando in qualche modo di intraprendere una strada inedita e che possa portare lo spettatore a rimanere sorpreso diversamente. Anche la scena del motoscafo che distrugge la faccia dell'errante non sorprende di certo per il suo essere così splatter, visto che, ormai, dopo più di sessanta episodi della serie madre, il pubblico è abituato a ben altro. Speriamo che Jack questa volta in mare possa avere qualche fortuna in più. Di solito non è un nome che a largo ha molta fortuna.