Fe, passeggiando in una foresta incantata - Recensione

Nel bel mezzo di una natura misteriosa e affascinante: la recensione di Fe

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Non di soli titoli tripla A vive il videogiocatore. Una massima, passateci il termine, che hanno ormai recepito non solo le tre principali hardware house, ma anche colossi del software d’intrattenimento come Electronic Arts, Ubisoft e Square Enix. Negli ultimi anni lo sforzo di queste compagnie in tal senso è stato notevole, talvolta sviluppando produzioni di media scala, altre assumendo il ruolo di publisher. Il nuovo titolo di Zoink Games, il platform/adventure Fe, va a collocarsi proprio in questa fascia: un progetto dal budget ridotto ma comunque ambizioso, che ricorda per certi versi il suggestivo Journey.

Dove risieda l'ambizione di Zoink Games lo si capisce subito: basta dare uno sguardo ad uno screenshot qualsiasi di Fe per capire come gli sviluppatori abbiano riposto molta attenzione nella loro creatura. Il mondo di gioco, così come gli esseri che lo popolano, sono stati realizzati attraverso una grafica low poly estremamente minimalista, ogni ambientazione è caratterizzata da uno specifico colore predominante e manca addirittura una vera e propria interfaccia utente. Fe è quindi riconoscibile a colpo d’occhio anche tra un milione di altri titoli ed è sempre bello constatare come anche un team di piccole dimensioni possa dar vita ad un qualcosa di davvero unico nonostante il budget limitato.

[caption id="attachment_182456" align="aligncenter" width="1920"]Fe screenshot Le ambientazioni sono bellissime, ma in alcuni casi di difficile lettura[/caption]

Del gameplay, invece, non si può dire lo stesso. In Fe il piccolo protagonista deve interagire con il mondo di gioco attraverso le voci delle creature che lo popolano, voci che vengono acquisite mano a mano che si procede nell’esplorazione. Se di per sé il concept è estremamente originale, la sua traslazione in termini di gameplay non è altrettanto riuscita. A conti fatti l’esplorazione è molto guidata, le fasi platforming semplici e anche gli enigmi da risolvere non richiedono particolare impegno. Certo, le abilità che verranno acquisite passo passo sono discretamente variegate tra loro, purtroppo però non vengono utilizzate in un modo sufficientemente originale e coinvolgente.

"Fe riesce ad essere un’esperienza piacevole, forse per le atmosfere ovattate e rilassanti, forse per l’ottimo comparto sonoro o più semplicemente perché, effettivamente, è davvero interessante esplorare il bizzarro mondo del gioco"Anche l’estremo e ricercato minimalismo visivo è talvolta poco funzionale al gameplay. Spesso infatti è necessario consultare la mappa per comprendere dove si è ed in che direzione procedere, perché la grafica low poly e le scelte cromatiche ricercate rendono difficile individuare punti di riferimento con cui orientarsi. Ciò porta all’interruzione del flusso di gioco, un difetto che si sarebbe potuto risolvere abbastanza facilmente con alcuni piccoli ed astuti accorgimenti. Eppure, nonostante i difetti, Fe riesce ad essere un’esperienza piacevole, forse per le atmosfere ovattate e rilassanti, forse per l’ottimo comparto sonoro o più semplicemente perché, effettivamente, è davvero interessante esplorare il bizzarro mondo allestito da Zoink Games. Parlando di minimalismo va però aperta una parentesi sul comparto narrativo. I dettagli forniti al giocatore sono davvero pochi e tutti presentati sotto forma di brevi scene animate. Altra scelta stilistica ben precisa, questa volta però assai azzeccata in quanto contribuisce a mantenere vive le atmosfere descritte poco sopra durante tutta l’avventura.

[caption id="attachment_182457" align="aligncenter" width="1920"]Fe screenshot L'interazione con le creature del bosco è fondamentale per procedere[/caption]

Un po’ dispiace che Fe non sia la piccola gemma che in molti si aspettavano: una produzione nel complesso originale, presentata in maniera visivamente impeccabile e dal grande potenziale, certo, ma che non riesce a brillare come dovrebbe nel gameplay. A questo punto speriamo che la collaborazione con Electronic Arts non cessi qui: con un po’ di lavoro in più un ipotetico sequel di Fe potrebbe diventare un must have per tutti gli appassionati del genere platform/adventure.

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