Fate fuori Ramirez: Atto I, la recensione
Fate fuori Ramirez è un fumetto curato in ogni aspetto, una storia ricca di tensione splendidamente disegnata da Petrimaux
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Tra i dipendenti dell'azienda di elettrodomestici Robotop c'è l’impiegato Jacques Ramirez, il più brillante riparatore di aspirapolvere dell'Arizona. La vita di Jacques scorre senza particolari sussulti, scandita dalla routine e senza nessuno ad aspettarlo a casa. Jacques è un tipo mite la cui presenza passa inosservata, e il fatto che sia muto contribuisce a renderlo ancora più anonimo. Un giorno, però, alcuni scagnozzi del boss Hector Rodriguez sembrano riconoscerlo: secondo loro, dietro quel visino pacato si nasconderebbe in realtà il più letale dei killer. Inizia così una caccia all’uomo che coinvolge non solo la Robotop – sul punto di lanciare una rivoluzionaria aspirapolvere – ma anche una serie di personaggi davvero peculiari.
Ci troviamo di fronte a un racconto che prende le più disparate influenze della cultura Pop e le innesta su una trama ben congegnata, ricca di tensione e colpi di scena che vi terranno incollati dalla prima all’ultima pagina. Se questa l'avete già sentita, sappiate che Fate fuori Ramirez è un fumetto che saprà stupirvi con tutte le sue sfaccettature.
Attorno all’ambigua figura di Jacques - che un po’ ricorda il Signor Malaussène di Daniel Pennac - ruotano comprimari la cui caratterizzazione pesca a piene mani dall’immaginario dei film action del Cinema anni ‘80; il tutto, ovviamente, rivisitato dalla verve dell’autore, che spesso gioca con i topoi del genere: ecco, quindi, che le battute del detective non sono cazzute quanto quelle dei film e i criminali risultano decisamente più impacciati di come li ricordiamo.
Niente è come sembra in Fate fuori Ramirez, un fumetto ammaliante anche per la componente artistica: lo stile fresco di Petrimaux dà vita a tavole di grande impatto dove si alternano appassionanti inseguimenti in auto a brillanti sequenze di dialogo e in cui l’espressività dei volti accentua ora la vena ironica, ora quella drammatica.
Doveroso fare i complimenti all’editore perugino per la grande cura con la quale è stato trattato ogni dettaglio dell'opera, colma di inserti e schede che ampliano la storia offrendoci spaccati sempre coinvolgenti. Fate fuori Ramirez è dunque un volume vincente in ogni sua parte, uno dei fumetti da non farsi scappare quest'autunno.
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