Fargo 4x03 "Raddoppiarlo"/4x04 "La finta guerra": la recensione
Il terzo e quarto episodio stagionali, Raddoppiarlo e La finta guerra, preparano il terreno per lo scontro in Fargo: recensione 4x03 e 4x04
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Come funzionano i centri di potere in un mondo dominato dal caos e dalle coincidenze? Semplice, non funzionano. Nelle stagioni precedenti Fargo si era appoggiato a personaggi molto buoni, o molto stupidi o molto cattivi, ma non era mai arrivato a impostare due centri di potere così grossi pronti a farsi la guerra tra di loro. Il terzo e il quarto episodio della stagione, Raddoppiarlo e La finta guerra, preparano il terreno per lo scontro. Lo fanno con un ritmo più lento rispetto a quel che eravamo abituati, ma si appoggiano sempre ad un insieme di sfortunate coincidenze e legami opportuni nell'intreccio. In altri casi si parlerebbe di pigrizia di scrittura e facili coincidenze, mentre qui è proprio il tema centrale.
Se l'intreccio è più apprezzabile a livello ideale, e nel modo in cui le coincidenze sfortunate si legano alla storia della serie, a questa quarta stagione sembra mancare il guizzo. Quella particolarità, quella forza propulsiva nei caratteri o nelle vicende che proietta tutto ad un livello superiore. Invece il tono grottesco, non divertente, quasi macchiettistico di certe vicende si incontra con un sottotesto sociale più serioso che la serie non sposa del tutto, ma che al tempo stesso stride un po' con quanto viene raccontato in generale. E poi ci sono le storie un po' nel mezzo, come Timothy Olyphany che interpreta Deafy, l'ennesimo tutore della legge della sua carriera.