Fargo 3x07 "The Law of Inevitability": la recensione

La recensione del settimo episodio della terza stagione di Fargo, intitolato The Law of Inevitability

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Spoiler Alert
Gli orsi e i lupi in questo episodio di Fargo, il settimo della terza stagione. Varga è il tramite tra questi elementi dalla natura bestiale, ancora animali che tornano come simboli come avevano fatto nel bellissimo incipit di The Narrow Escape Problem. Si tratta di un episodio che condensa i fatti successivi all'uccisione di Ray. Le interazioni tra i protagonisti non sono molte, ma quelle che appaiono sono determinanti per mettere il tutto sulla strada della risoluzione finale, sia in positivo che in negativo, dato che a questo punto prevedere qualcosa è difficile.

L'idea di un intreccio così rapido favorisce l'immagine di personaggi intrappolati in scatole chiuse dalle quali faticano a uscire. Varga emerge su tutto come il padrone della storia, la figura che dall'alto muove i fili e agisce per i propri scopi senza alcun ritegno. Emmit, a cena con Sy e la vedova Goldfarb, il tutto sotto il perenne sguardo di un dipinto che raffigura proprio degli orsi, tradisce tutta la propria colpa e frustrazione per quanto accaduto a Ray. Avvertiamo più paura che senso di colpa in questo momento, ma tutto è destinato a scoppiare in due pianti separati: quello di Emmit, non a caso legato da una sovrapposizione alla figura di Varga, e quello di Sy, che non riconosce più il mondo in cui vive.

Altra sovrapposizione è quella che unisce Nikki e Gloria, entrambe nella stessa struttura, con la seconda che cerca di destreggiarsi tra cavilli burocratici per raggiungere la prima. Dopo aver sventato un tentativo di omicidio, Gloria si sente ripetere un consiglio preso di forza da Tutti gli uomini del Presidente: "follow the money". Non è molto, ma probabilmente ci si dovrà accontentare, nel momento in cui il furgone sul quale viene trasportata Nikki viene fermato da Yuri e Meemo, i sottoposti di Varga.

Pochi minuti prima avevamo visto il primo incutere timore nei confronti di un agente all'interno di una libreria. A Yuri spetta il solito memento sulla morale della storia: "You think you see me but your eyes are lying". Accanto a Nikki siede Wes Wrench, volto noto della prima stagione di Fargo, che era apparso più giovane nella seconda annata, nell'episodio Palindrome. Questa seconda parte della stagione di Fargo intanto continua a muoversi con maggiore agilità della prima, magari lasciando qualcosa da parte per quanto riguarda tematiche – a questo punto ben chiare – e riferimenti alti, ma lavorando maggiormente sulla soddisfazione immediata dello spettatore.

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