Fantomius vol. 6, la recensione

Abbiamo recensito per voi l'ultimo volume della Definitive Collection dedicato a Fantomius

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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A inizio 2018, ci chiedevamo quanto avremmo dovuto attendere per poter leggere un nuovo volume dedicato a Fantomius, visto che non sembravano esserci avventure inedite all'orizzonte. Quest'estate, il Ladro Gentiluomo è tornato sulle pagine di Topolino e, dopo meno di due mesi, quelle storie vengono ora riproposte sulla Definitive Collection, nella serie di volumi monografici a lui dedicati.

Purtroppo, però, questa sesta uscita è anche l'ultima della collana. Alcuni titoli, infatti, non hanno ottenuto una buona risposta da parte del pubblico, ma Panini Comics assicura di essere alla ricerca di nuovi formati per valorizzare i fumetti più apprezzati, perciò aspettiamo di scoprire con quale formula proseguiranno le avventure di Fantomius.

La sfida di Fantomius potrebbe essere vista come la versione disneyana di Invito a Cena con Delitto, dato che è incentrata sull'incontro di celebri detective, qui nella loro controparte piumata; oltre ai già noti Paper Holmes e Duckson, incontriamo Jane Purple (Miss Murple), Papertot e Duckstings (Poirot e Hastings), Chick Paper, Rob e Bob (Nick Carter, Patsy e Ten). Sono inoltre presenti il Professor Accakappa (fusione dei due scienziati scimmieschi creati da Gottfredson) e le statue di cera di Capitan Bassotto, Pipistrello, Eli Squick e il Pirata Orango; grazie a questo incontro che farà la gioia degli appassionati di gialli e alle strizzatine d'occhio ai fan di Fumetto Disney, la storia riesce a differenziarsi dagli altri episodi di Fantomius, le cui vicende stanno purtroppo iniziando a mostrare segni di ripetitività.

Questo difetto è ancor più evidente ne La notte delle gemme, la quale presenta una trama fin troppo ordinaria che rischia di far precipitare la serie in una routine simile a quella di altri personaggi di Topolino, mentre finora Marco Gervasio era sempre riuscito a rendere speciale ogni episodio. Fantomius incontra un avversario molto simile a lui, l'intreccio è prevedibile e i nuovi personaggi non abbastanza carismatici da compensare la sceneggiatura meno brillante del solito. La trama orizzontale riesce però a dare un sorprendente colpo di coda, grazie a un cliffhanger che porta in scena un nemico insospettabile con il quale il Ladro Gentiluomo dovrà presto confrontarsi.

Il piatto forte del volume è però I due vendicatoriteam-up in due parti tra Paperinik e Fantomius. A differenza dell'incontro tra PK e DoubleDuck, qui è sufficiente un viaggio nel tempo per far agire fianco a fianco il Papero Mascherato e il ladro che ha ispirato il suo costume. Fantomius arriva nel presente per rubare a Paperon de' Paperoni la pepita Uovo d'Anatra, e per quanto non ci siano particolari guizzi creativi (ma qualche altra piacevole citazione disneyana sì) fa piacere vedere spalleggiarsi due personaggi tanto connessi tra loro pur non essendosi mai incontrati prima.

Resta solo da capire come saranno raccolte le prossime storie di Fantomius (la prima è uscita lo scorso ottobre su Topolino), con la speranza che Gervasio decida di tirare le fila di questa serie prima che la qualità media cali troppo, magari prendendo esempio dagli ottimi Pippo Reporter e Darkenblot.

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