Fantomius vol. 6, la recensione
Abbiamo recensito per voi l'ultimo volume della Definitive Collection dedicato a Fantomius
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Purtroppo, però, questa sesta uscita è anche l'ultima della collana. Alcuni titoli, infatti, non hanno ottenuto una buona risposta da parte del pubblico, ma Panini Comics assicura di essere alla ricerca di nuovi formati per valorizzare i fumetti più apprezzati, perciò aspettiamo di scoprire con quale formula proseguiranno le avventure di Fantomius.
Questo difetto è ancor più evidente ne La notte delle gemme, la quale presenta una trama fin troppo ordinaria che rischia di far precipitare la serie in una routine simile a quella di altri personaggi di Topolino, mentre finora Marco Gervasio era sempre riuscito a rendere speciale ogni episodio. Fantomius incontra un avversario molto simile a lui, l'intreccio è prevedibile e i nuovi personaggi non abbastanza carismatici da compensare la sceneggiatura meno brillante del solito. La trama orizzontale riesce però a dare un sorprendente colpo di coda, grazie a un cliffhanger che porta in scena un nemico insospettabile con il quale il Ladro Gentiluomo dovrà presto confrontarsi.
Resta solo da capire come saranno raccolte le prossime storie di Fantomius (la prima è uscita lo scorso ottobre su Topolino), con la speranza che Gervasio decida di tirare le fila di questa serie prima che la qualità media cali troppo, magari prendendo esempio dagli ottimi Pippo Reporter e Darkenblot.