Fantomius vol. 3, la recensione

Abbiamo recensito per voi Fantomius vol. 3, nuovo appuntamento con il ladro mascherato di Marco Gervasio...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Torna il ladro gentiluomo Fantomius per il suo terzo volume all'interno della collana Definitive Collection, con quattro storie a fumetti che proseguono la saga scritta e disegnata da Marco Gervasio. Anche se ogni episodio è ambientato in un contesto differente, cosa che rende la lettura interessante offrendo un'accurata visione degli anni '20, la struttura narrativa inizia a soffrire il peso della ripetitività. L'autore se ne dev'essere reso conto e, per risolvere questo problema, inserisce una trama orizzontale che proseguirà poi nelle singole puntate della serie, incentrata sulla famiglia di Lord Quackett e su un misterioso avversario che trama nell'ombra...

La maschera di Fu Man Etchù è ambientata in Cina, tra la Grande Muraglia e il teatro tradizionale, in un'avventura in cui Fantomius ritrova la sua vecchia fiamma, Lady Senape; inizialmente Dolly Paprika è gelosa di lei, ma presto capisce di non aver nulla da temere, visto che Fantomius la tratta in modo abbastanza freddo. La ladra si rivela addirittura una loro rivale e lo scontro tra le due papere in costume attillato è il vero motore della storia, facendo passare in secondo piano il principale avversario ispirato al Dottor Fu Manchu, supercriminale di numerosi romanzi gialli.

Il bottino dei Barkserville riporta invece in scena Paper Holmes, personaggio introdotto con due episodi d'anticipo in un rapido epilogo, qui chiamato a interpretare una rivisitazione dell'opera più celebre di Arthur Conan Doyle. La località immersa nella nebbiosa brughiera cambia per omaggiare Carl Barks, mentre la trama riprende solo alcuni elementi del romanzo originale, così da assemblare un'indagine condotta da Fantomius decisamente meno inquietante. Il detective appare solo nel finale, ma dimostra le sue doti intuendo all'istante l'identità segreta di Lord Quackett, rinviando al futuro lo scontro con il ladro mascherato.

Ne Il tesoro del Doge, Fantomius e Lady Paprika si spostano a Venezia per una romantica tappa nel suggestivo scenario della laguna tra le maschere caratteristiche e gli scorci più famosi della città. Non è però la vicenda principale l'elemento di maggior interesse, quanto l'inizio di una vera e propria trama orizzontale che proseguirà negli episodi successivi della saga; il cliffhanger ci mostra infatti un misterioso personaggio, mentre alcuni flashback approfondiscono il suo passato, dimostrando l'intento di iniziare a creare una continuity interna di questo universo narrativo.

La conferma di questa volontà da parte di Gervasio si ha subito ne Il nobile dietro la maschera, prequel che può essere considerato a tutti gli effetti una sorte di "Fantomius - Le origini" visto che racconta come Lord Quackett abbia incontrato per la prima volta Copernico Pitagorico e quali fossero le motivazioni che l'abbiano spinto a indossare il costume. Si sprecano gli omaggi alla storia d'esordio di Paperinik e vengono forniti sempre più dettagli sul protagonista, anche attraverso contenuti speciali come l'albero genealogico della famiglia Quackett e una cronologia della vita di Copernico Pitagorico...

L'autore ha fortunatamente compreso il momento perfetto per abbandonare la struttura autoconclusiva prima che iniziasse a stancare i lettori, portando il suo personaggio in una struttura narrativa più elaborata che negli episodi successivi potrà evolvere ulteriormente.

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