Fallen World, la recensione

La storia contenuta in Fallen World è coinvolgente ed emozionante e porta avanti brillantemente la saga di Rai e del Nuovo Giappone

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Fallen World #1, anteprima 01

Si intitola Fallen World il nuovo volume proposto da Star Comics lo scorso mese di ottobre. Il brossurato raccoglie l’omonima miniserie Valiant in cinque parti e un preludio firmati dallo sceneggiatore Dan Abnett mentre al tavolo da disegno troviamo rispettivamente Adam Pollina e Juan José Ryp.

Torniamo nel 4001, periodo storico in cui il Nuovo Giappone era un satellite che girava intorno alla Terra, governato dall’intelligenza artificiale nota come il Padre. L’utopia di un mondo felice dove non esistono più guerre e malattie ha fatto sì che la popolazione accettasse di buon grado gli ordini del proprio leader, finendo per cadere nel giogo di un nuovo tiranno. Il Padre difendeva l’ordine costituito anche grazie al suo protettore, Rai; come abbiamo avuto modo di seguire in questi anni, però, il Campione del Nuovo Giappone si è ribellato e ha mandato in frantumi il sogno di milioni di persone: la stazione orbitante è precipitata sul nostro pianeta e i pochi settori rimasti integri stanno provando a riprendere la vita di tutti i giorni, adattandosi a un contesto per loro del tutto inedito.

Questa nuova fase è al centro del racconto orchestrato da Abnett: in particolare, seguiamo la vicenda del settore Sontaku e della sua lenta rinascita guidati da Rai e dalla giovane Lula. Ben presto, all’orizzonte si palesa una minaccia ritenuta morta, ovvero il Padre. Vedremo il dittatore unirsi a Bloodshot e cercare di tornare al massimo delle sue forze. Lo scontro tra i due sarà centrale per lo sviluppo del volume ma è riduttivo limitare il tutto solo a questo: tra queste pagine, ritroviamo altri volti noti ai lettori Valiant che si uniranno in una corsa contro il tempo per cercare di arrestare l’ascesa dell’intelligenza artificiale.

"Fallen World è un volume solido, accattivante e pieno di colpi di scena che manterranno sempre alta la vostra voglia di portare avanti la lettura"Diciamolo subito: Fallen World è un volume solido, accattivante e pieno di colpi di scena che manterranno sempre alta la vostra voglia di portare avanti la lettura. Se non bastasse la validità di una struttura ben articolata aggiungeteci un perfetto controllo del ritmo della narrazione e una brillante gestione dei diversi personaggi coinvolt. Il risultato è una storia coinvolgente, emozionante, vibrante in cui l’azione più sfrenata incontra importanti spunti di riflessione (il rapporto conflittuale con i genitori, fare i conti con i sensi di colpa, convivere con i propri fallimenti e la conseguente voglia di riscatto) che rendono ancora più valido il risultato generale.

Non possiamo non applaudire convinti questa prova: era da diversi mesi che non riuscivamo a trovare un racconto così appagante che mettesse in mostra le abilità degli autori coinvolti, il magnetismo di personaggi in grado di catturare la scena e farci appassionare e ambientazioni alla Mad Max funzionali al racconto. In mezzo ci sono battaglie tra potenti eserciti, robusti dialoghi e un finale che getta il terreno per gli sviluppi futuri.

Dulcis in fundo, due artisti di primissimo piano che sapranno fare la gioia degli appassionati: con il suo stile iper-realistico, Ryp ci introduce nelle atmosfere distopiche della realtà del caduto Nuovo Giappone mentre Pollina è perfetto nel sublimare su carta il tourbillon di emozioni che caratterizzano la lettura.

Fallen World è un volume che riprende la tradizione dei grandi eventi della Valiant.

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