Extant 1x01 "Re-Entry": la recensione
Il pilot di Extant, la serie fantascientifica con Halle Berry, convince a metà
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Siamo in piena fantascienza. Molly Woods (Halle Berry, riesce a tenere bene sulle sue spalle il peso della storia) è un'astronauta che ritorna sulla Terra dopo una lunga missione solitaria nello spazio. Non è sola. Contro ogni spiegazione logica, è incinta. Una serie di flashback ci mostreranno parte dell'esperienza surreale vissuta dalla donna, mentre al suo sconcerto per la notizia ricevuta seguirà la decisione di nascondere il tutto alla propria famiglia, composta dal marito John (Goran Višnji) e dal figlio Ethan (Pierce Gagnon). Piccolo particolare: proprio a causa della presunta (?) infertilità della donna, John ha costruito Ethan e lo ha programmato per essere loro figlio. Si tratta infatti di un robot. A queste due vicende parallele si aggiungerà un elemento complottista nel finale di episodio, con una figura che tornerà per avvertire Molly di non credere a nessuno.
Nulla è troppo urlato, nulla è troppo sorprendente, nulla è caricato, eppure forse è proprio questo il difetto maggiore di un pilot che per il resto, nonostante alcune ingenuità di sceneggiatura, riesce a fare il suo. Emblematico in questo senso il momento in cui scopriamo, attraverso una scena che ha tutta la quotidianità di un normale scambio tra padre e figlio, che in realtà Ethan è un robot. Elegante, silenzioso quanto basta, intervallato da segmenti drammatici, un pilot che getta alcuni spunti sul proseguimento delle varie sottotrame senza in realtà darci una precisa indicazione della piega che prenderanno gli eventi e di come tutto potrà evolversi. Una maggiore incisività, soprattutto negli ultimi minuti, avrebbe aiutato il coinvolgimento e l'interesse per il proseguimento della vicenda. Invece qui, quasi per rimanere aggrappati ad una superficie drammatica e vagamente realistica (che però non convince pienamente), quasi per percorrere troppe strade insieme, non si riesce ad arrivare al cuore di nessuna di queste.