Ex-Tract 1: Risvegli, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo numero di Ex-Tract, intitolato Risvegli
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
L'ultima novità Shockdom della collana Manga, curata da Alessandra Martino, si intitola Ex-Tract. Risvegli, primo numero del progetto, è stato presentato in anteprima al Comicon 2019 ed è in vendita da fine maggio. L'idea dietro al progetto è dello youtuber Domenico Guastafierro e dell'artista Alfredo Postiglione, che per la loro storia hanno creato un futuro distopico decisamente curioso.
In questo nuovo presente, il rapporto tra Natura e Tecnologia è idilliaco e - anche se non viene spiegato bene come - l'Ex-Tract esiste ancora ma solo in forma di energia magica. In tutto ciò, il motivo per cui solo i manga siano misteriosamente sopravvissuti all'armageddon suscita qualche perplessità, ma si può soprassedere interpretando il tutto come un bizzarro tributo di Guastafierro e Postiglione al Fumetto mainstream giapponese.
Nonostante il brossurato si legga alla maniera occidentale e non sia suddiviso in capitoli, il risultato è un fumetto scorrevole e deliziosamente japstyle. Il character design pensato da Postiglione è curato e ricco di dettagli, sia per quanto riguarda i personaggi che per le ambientazioni. Le tavole del disegnatore campano mostrano un tratto morbido e potente insieme, una qualità grafica notevole che ci ha sorpreso.
Ex-Tract si rivela in sintesi una lettura piacevolissima, decisamente divertente: il gioco narrativo e grafico messo in piedi da Guastafierro e Postiglione è efficace e cattura l'attenzione del lettore. E poi c'è quel clamoroso cliffhanger, nel finale, che esige senza dubbio un seguito.
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