Everybody 1-2-Switch!, la recensione

Nonostante ci sia qualche passo falso, Everybody 1-2-Switch! migliora quanto fatto dal predecessore, a patto di avere la giusta compagnia

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Everybody 1-2-Switch! è apparso a sorpresa sul sito Nintendo americano una notte di giugno. Il giorno successivo, la community era divisa tra chi pensava si trattasse di uno scherzo, e chi pensava a un leak di un futuro Nintendo Direct. Ma tutto venne poi confermato con un trailer speciale, in cui Nintendo chiamò ben 100 influencer dall'intero globo a Kyoto per fargli provare in anteprima il successore di 1-2 Switch.

Di tutti i titoli di lancio di Nintendo Switch, 1-2 Switch è sicuramente il meno riuscito. Anche se aveva la buona intenzione di introdurre le funzionalità principali dei Joy-Con, il titolo era infatti costellato di grandi difetti. La speranza, vedendo i primi video di Everybody 1-2-Switch! è che ci fosse qualcosa di meno fine a se stesso di un gioco in cui mungere per finta una mucca. Che il livello di divertimento in gruppo valesse il prezzo del biglietto (29,99€). Fortunatamente, nonostante ci sia ancora qualche passo falso, Everybody 1-2-Switch! migliora quanto fatto dal predecessore, regalando, a patto di avere la compagnia giusta, anche delle serate divertenti.

Sarà forse per la presenza dei veterani sviluppatori di Mario Party NdCube, che hanno affiancato nello sviluppo Nintendo EPD in questo inatteso sequel?

Horace vi da il benvenuto a Everybody 1-2-Switch!

Fin dall'avvio, si nota la natura da party game di Everybody 1-2-Switch! che, ancora prima del titolo, ci chiede con che sistema di controllo vogliamo giocare. La grossa novità di questo secondo capitolo infatti, è la possibilità di utilizzare uno smartphone come controller, così da sopperire all'assenza di joy-con in casa. A patto che il dispositivo sia in possesso di una connessione a Internet, sia in grado di rilevare i movimenti e sia dotato di una fotocamera, non avrete problemi, permettendo a un massimo di cento giocatori di darsi battaglia nella competizione a squadre.

Ovviamente, trovare altri 99 giocatori (e avere spazio per ospitarli) è un'impresa quasi impossibile, quindi la modalità Joy-Con è più realistica e permette a 8 utenti di sfidarsi nei pazzi mini-giochi di questo secondo capitolo.

Dopo aver scelto il numero di giocatori e aver composto le squadre conosceremo il folle presentatore di Everybody 1-2-Switch!. Si tratta di un uomo con una maschera di cavallo, che si fa chiamare Horace e che in italiano ha la voce del sempre impeccabile Jacopo Calatroni.

Horace ci guiderà nella scelta dei giochi: potremo decidere la durata della competizione (20, 40 o 60 minuti), se affrontare la modalità Quiz (ci torneremo tra poco) o il classico Bingo. In alternativa potremo scegliere un gioco o la sua variante (17 originali, più modifiche varie che portano il totale sulla cinquantina).

Mini-giochi: alti e bassi

La competizione classica mette le due squadre a confronto con mini-giochi di diversa natura (potete farvi un'idea generale nel video in apertura di recensione) dalla durata di qualche minuto. Qui il titolo cerca di sfruttare il Joy-Con, esattamente come faceva il primo capitolo sette anni fa. Troviamo quindi giochi basati sulla vibrazione, sull'equilibrio e sulla velocità di movimento. Ci sono anche delle sfide principalmente fisiche, come la gara di Squat. Rispetto al primo titolo, le sfide sono più varie e riescono a divertire il giusto gruppo d'amici.

Torna però un errore già commesso sette anni fa: i lunghi e tediosi tutorial. Divisi in due, la prima parte vedrà degli attori mostrare il minigioco, mentre la seconda sarà ovviamente dedicata ai comandi. Se il secondo tempo è evitabile dopo averlo visto la prima volta, dovrete ogni volta sorbirvi l'inizio del filmato. Oltre questo, i filmati degli attori in carne ed ossa sono spesso fuori luogo, con un'enfasi che sfocia nel disagio, e che quindi potrebbe essere anche motivo di ilarità tra i presenti.

La modalità che però ci ha veramente sorpreso è sicuramente quella dedicata al quiz. Qui non solo ci saranno domande di cultura generale a cui rispondere con "vero o falso" o "si e no", ma potremmo anche creare di volta in volta il nostro Quiz personale. Questa aggiunte potrebbe essere la fonte di serate al limite della decenza e delle risate, regalando a Everybody 1-2-Switch! più chance rispetto al suo predecessore.

Una questione di spazio e di amici

Il "problema" principale del titolo però, è che più giocatori ci sono, più diverte. Questo è un problema solamente per coloro che hanno poco spazio in casa o per chi non riesce a trovarsi con il proprio gruppo di amici spesso. Alcuni giochi, tipo uno che richiede di nascondere il Joy-con nella stanza, è esponenzialmente divertente a seconda della grandezza dell'ambiente. Come altri giochi tipo il già citato Bingo, potrebbero non avere senso se giocati in coppia.

In caso contrario, Everybody 1-2-Switch! potrebbe divertirvi per più di una sessione, ritagliandosi il proprio spazio tra Mario Kart e Mario Party. Aver abbassato il prezzo di dieci euro ha inoltre allargato il bacino di utenza che potrebbe scoprire il titolo. Rimane sempre un videogioco pensato per una determinata fascia di pubblico, meno impegnato e meno interessato all'ambiente ludico. Un videogioco che, nonostante sia simile al capitolo uscito sette anni fa, è bene comunque che sia presente all'interno dell'immensa libreria di Nintendo Switch.

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