Entergalactic (Special TV): la recensione

Entergalactic racconta una storia d'amore senza fronzoli, se non grafici, cullata dalla colonna sonora hip hop del nuovo album di Kid Cudi

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Entergalactic la recensione in anteprima dello Special TV, disponibile su Netflix da domani, 30 settembre.

Annunciato inizialmente come serie e diventato poi uno special tv da un'ora e mezza, Entergalactic racconta una storia d'amore senza troppi fronzoli, cullata dalla colonna sonora hip hop del nuovo album di Kid Cudi. L'idea nasce proprio dalla mente di Scott “Kid Cudi” Mescudi che, al fianco di Kenya Barris da vita a un prodotto che utilizza la tecnica mista tra finto stop motion e animazione 2.5D, sdoganata da Spider-Man: Un Nuovo Universo. Un racconto d'amore basato anche sul nuovo album di Kudi, dal titolo omonimo, in uscita sempre domani 30 settembre in contemporanea con lo special.

La Trama di Entergalactic

Il protagonista di Entergalactic è Jabari (Cudi), uno street artist che ha firmato un contratto con una casa editrice per trasformare il suo personaggio in un protagonista della serie. Questa nuova opportunità lavorativa dà l'occasione a Jabari di crescere e cambiare vita, trasferendosi in un nuovo appartamento in città. Durante una sera in cui non riesce a dormire, Jabari conosce Meadow (Jessica Williams) la sua vicina di casa. I due finiscono per innamorarsi e la loro vita da quel momento cambierà. Entergalactic è semplicemente una storia d'amore che inizia e si consolida, con i problemi dei primi appuntamenti e le liti immancabili di due persone che si trovano e non vogliono lasciarsi. È una storia verosimile, senza un vero e proprio climax o una conclusione degna di tale nome. Un racconto semplice che si muove sulle note dell'omonimo nuovo album di Kid Cudi, un racconto di una persona che viene travolta dall'amore quando meno se l'aspetta.

Come già anticipato, e come visibile nei trailer, Entergalactic è animato con la tecnica mista vista nell'ultimo film animato di Spider-Man. Una tecnica che da grande spazio agli ambienti e agli oggetti e che vede i suoi protagonisti muoversi in stop motion. L'effetto però è molto più marcato rispetto al lungometraggio Sony e, in alcuni momenti, i protagonisti sembrano affetti da qualche disturbo motorio per quanto scattano a schermo.

Fortunatamente l'occhio si abitua al tutto nel giro di circa mezzora, lasciando lo spettatore in balia dei magnifici paesaggi dipinti e dei momenti più riusciti, quelli riguardanti le fantasie (e l'utilizzo d'erba) di Jabari. Entergalactic però mostra l'amore non solo dagli occhi di Jabari e Meadow, ma anche tramite i racconti degli amici dei due, che cambiano di volta in volta lo stile d'animazione a schermo. Queste sono le sequenze più convincenti, sia per colori sia per messa in scena, e che continuano a muoversi a tempo con le canzoni di Cudi di sottofondo.

Una storia d'amore a servizio della musica

La storia e l'intero speciale è al servizio dell'album omonimo di Kid Cudi in uscita sempre domani. Proprio l'artista ha svelato di aver lavorato prima al disco e poi aver concepito lo show, trovando in Fletcher Moules il regista perfetto per il racconto. La track list del disco segue pedissequamente quanto accade a schermo a Jabari, perdendosi tra una serata con gli amici o sulla corsa in bici con Meadow. Immagini e sonoro si fondono e regalano una buona esperienza d'intrattenimento, soprattutto per i fan dell'artista hip hop.

E così, come anticipato in apertura, Entergalactic non si perde in fronzoli, raccontando una storia d'amore verosimile cullata dai nuovi brani di Kid Cudi. Ci sono poi un paio di momenti veramente ispirati, nei sogni di Jabari, che sfruttano al cento per cento la tecnica mista d'animazione. Entergalactic è una produzione da serata piovosa, passata davanti alla tv con la vostra metà, specialmente se siete fan dell'hip-hop. Per gli altri purtroppo, potrebbe mancare quel quid che rende la visione imperdibile nell'immenso catalogo di Netflix.

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