Enter the Gungeon, la recensione

Enormi dungeon e una pioggia di proiettili: cosa volete di più? La recensione di Enter the Gungeon

Condividi

Quello dei twin stick shooter è un genere che negli anni si è guadagnato un posto tutto suo all’interno del panorama videoludico mondiale. Tra gli esponenti di maggior successo troviamo per esempio l’ottimo Geometry Wars o il blasfemo The Binding of Isaac e sempre più sviluppatori cercano di conquistare l’attenzione dei giocatori con nuove declinazioni del genere. Ecco da dove nasce Enter the Gungeon, dalla volontà di Dodge Roll di offrire un twin stick shooter particolare, con al suo interno meccaniche di gameplay derivanti da altri generi, come i roguelike ed i dungeon crawler. Esperimento riuscito? Andiamo a scoprirlo!

Come è logico aspettarsi Enter the Gungeon presenta una trama solo accennata, il cui unico scopo è quello di introdurre il giocatore allo spietato mondo-dungeon in cui i quattro sfortunati protagonisti si sono risvegliati. A formare l’improbabile squadra troviamo il Marine, la Cacciatrice, il Pilota e l’Evasa, ognuno con una sua specifica abilità da sfruttare al meglio per riuscire a fronteggiare la montagna di nemici che ci verranno vomitati contro. Se pensate però di studiarvi il pattern con cui questi compaiono cascate proprio male: tutto il gioco è infatti generato in maniera completamente casuale, dalla struttura dei cinque livelli in cui il dungeon è suddiviso ai mostri che si incontreranno, trasformando ogni sessione in un’esperienza pressoché unica. Ad aggiungere pepe al tutto ci pensa poi la morte permanente: se la vita del personaggio raggiungerà lo zero si dovrà rifare tutto da capo, non vi è alcuna possibilità di salvare i propri progressi. Una caratteristica che non tutti digeriranno, ma pura essenza del roguelike.

[caption id="attachment_154677" align="aligncenter" width="600"]Enter the Gungeon screenshot Enter the Gungeon - screenshot[/caption]

Il lavoro svolto dai ragazzi di Dodge Roll sulla parte shooter è davvero encomiabile. La visuale a volo d’uccello ci offrirà una panoramica completa sulla stanza nella quale ci troviamo e consentirà di mirare con estrema precisione ai nemici che la popolano. I belligeranti esseri, tutti o quasi versioni antropomorfe di proiettili e cartucce, possiedono ognuno attacchi e abilità che dovranno essere minuziosamente osservati e studiati per poter avere salva la vita. Non si tratterà quindi unicamente di macellare tonnellate e tonnellate di carne, ma sarà necessario anche evitare i proiettili che ci verranno scagliati contro con movimenti repentini e schivate. Ciò che accade a schermo ricorda per certi versi gli shooter arcade a scorrimento degli anni '80 e '90, e i boss di fine livello rendono tale ispirazione ancora più evidente. In nostro aiuto vi è fortunatamente un enorme arsenale di armi da fuoco, le quali si otterranno avanzando nell’esplorazione del dungeon o acquistandole dai mercanti. Visto l’elevato livello di sfida proposto da Enter the Gungeon scovare i negozi risulta essere di vitale importanza, poiché ci potremo rifornire non solo di armi ma anche di munizioni e, cosa più importante, punti vita.

"Non si tratterà unicamente di macellare tonnellate di carne, sarà necessario anche evitare i proiettili con movimenti repentini e schivate"

Doveroso spendere una parola anche per il delizioso comparto tecnico allestito da Dodge Roll. Si è scelto di utilizzare un semplice ma efficace 2D in pixel art che presenta ottime prestazioni in pressoché ogni situazione, non rinunciando però ad un buon sistema di illuminazione, riflessi, shader ed elementi distruttibili. La direzione artistica poi si fa apprezzare per la sua originalità e cura nei dettagli, così come è assai piacevole la colonna sonora, decisamente adeguata al ritmo frenetico del gioco.

[caption id="attachment_154678" align="aligncenter" width="600"]Enter the Gungeon screenshot Enter the Gungeon - screenshot[/caption]

Enter the Gungeon è un twin stick shooter di buona fattura, che riesce con successo a combinare più generi anche abbastanza differenti tra loro. Il cuore pulsante della produzione è proprio l’ottimo sistema di combattimento, che offre al giocatoe scontri frenetici con centinaia e centinaia di nemici. Forse un po’ troppi in certi istanti: l’unico suo grande difetto è infatti un eccessivo livello di difficoltà fin dai primissimi istanti di gioco, che sfocia talvolta in vera e propria frustrazione. Se però siete tra coloro che non si fanno scoraggiare da una sfida dura e cattiva scoprirete in Enter the Gungeon un titolo avvincente, e che saprà ripagarvi degli sforzi compiuti.

Continua a leggere su BadTaste