Empire 2x18, "Past is Prologue" [season finale]: la recensione
Ecco la nostra recensione del diciottesimo e ultimo episodio della seconda stagione di Empire, che una serie di cliffahanger non bastano a riscattare
E invece, Past is Prologue non smentisce l'andazzo generale della serie targata Fox, non esitando a tirar fuori dal cilindro personaggi che vanno ad affollare una scena già sovraccarica, facendo perdere il focus allo spettatore e, di conseguenza, creando un divario emotivo tra prodotto e fruitore. Tutto ciò cui assistiamo potrebbe far parte della più becera telenovela d'oltreoceano, e non bastano certo le pur notevoli capacità attoriali del cast a conferire un sapore deciso a una minestra ormai satolla d'ingredienti.
Lo scioccante cliffhanger della scorsa settimana ci aveva lasciati con due punti interrogativi: riuscirà Jamal a sopravvivere al ferimento da parte di Freda? Qualcuno fermerà Leah prima che metta in piazza la sequela di menzogne inanellate negli anni dal figlio Dwight, alias Lucious? Se, nel primo caso, i postumi dell'incidente portano Jamal a convincersi di aver chiuso per sempre con la musica - salvo poi ritrattare a fronte dell'ennesimo trappolone del caro vecchio Lucious - la vicenda di Leha scoppia come una bolla di sapone, senza - per il momento - avere conseguenza alcuna. Stiamo guardando la stessa serie in cui, solo una settimana fa, l'anziana era stata rinchiusa contro la sua volontà in una stanza blindata assieme al nipote Andre. Ma poco sembra importare, agli autori di Empire: lo show deve andare avanti, e chi si ferma è perduto. Il tutto, come già detto, a scapito non solo di qualsivoglia verosimiglianza psicologica, ma anche di una sincera partecipazione da parte del pubblico.
Almeno, ci viene concessa la magra consolazione di un finale aperto: la colluttazione tra Anika e Rhonda sembra, a giudicare dal primo piano di Andre e dal grido femminile che sentiamo in chiusura, risolversi con il ferimento - o la morte - di una delle due ex amiche. Certo, la gestione degli ultimi due episodi dovrebbe farci temere che la scena sia stata solo l'ennesimo falso allarme, ma in un panorama emozionale così desolato, per chi fosse alla ricerca di un motivo valido per propseguire la visione di Empire per la terza stagione, anche una rondine fa primavera.