Empire 2x17, "Rise By Sin": la recensione
Ecco la nostra recensione del diciassettesimo episodio della seconda stagione di Empire, in cui il colpo di scena più sconvolgente colpisce senza realmente emozionare
Siamo ormai arrivati alla famigerata serata dei premi ASA e, quindi, all'ideale resa dei conti tra Lucious e il figlio Jamal, l'un contro l'altro armati per aggiudicarsi il titolo di artista dell'anno. Ecco quindi che, complice una soffiata incattivita da parte della sorella alcolizzata di Cookie, Carol, lo showdown viene meno, abortito dal proiettile sparato da un'infuriata Freda Gatz contro Lucious, ma incassato da Jamal nel tentativo di difendere l'odiato genitore. E dire che, poche ore prima, il promettente cantante ha uno scontro acceso col padre, scontro che riapre la ferita mai rimarginata della scoperta dell'omosessualità del giovane da parte di un genitore dalla mente abbastanza aperta da tollerare l'omicidio ma non abbastanza da accettare un orientamento sessuale diverso dal proprio. Il tema è stato al centro della prima stagione di Empire, e viene qui dissotterrato in modo piuttosto pretestuoso e privo di efficacia, malgrado le parole agghiaccianti rivolte da Lucious al figlio, "beccato" assieme al produttore discografico D-Major.
Stessa sensazione di perplessità deriva dal momento nostalgia vissuto da Lucious e Cookie, cui basta rispolverare vecchi ricordi per concludere che sì, è proprio il caso di fare il red carpet degli ASA fianco a fianco dell'ex marito. Non abbiamo modo di gioire per questo apparente ricongiungimento poiché, dall'inizio dello show, non c'è stata una vera evoluzione sentimentale del rapporto tra i due - e, soprattutto, perché Lucious ha continuato a convivere senza rimorsi o conseguenze con i torti perpetrati ai danni dell'antica compagna di vita. Se lo sparo contro Jamal ambiva a distruggere un'ideale quiete domestica mai apparsa verosimile né tantomeno auspicabile, il colpo è decisamente andato a vuoto.