Empire 2x13, "The Tameness of a Wolf": la recensione
Ecco la nostra recensione del tredicesimo episodio della seconda stagione di Empire, tra compleanni e mancate riconciliazioni
Tuttavia, a fronte di puntate che hanno precipitato l'attenzione dello spettatore in un baratro quasi senza via di ritorno, un episodio come The Tameness of a Wolf confermano che, quando si tratta di problemi interni al nucleo familiare dei Lyon, l'interesse sembra destinato a restare al di sopra di una certa soglia minima. Certo, il fatto che Lucious si sia macchiato, con la complicità di quasi tutto il suo parentame, del l'istigazione all'omicidio-suicidio di Mimi e Camilla dovrebbe costituire, in una serie con aspirazioni più realistiche, un elemento tragico tale da pesare emotivamente su tutti i protagonisti. Ma Empire non va per il sottile, e ci basta sapere che si appropinqui il compleanno di Cookie per sperare che i dissapori tra Lucious e i suoi figli vengano accantonati, almeno per una sera. Impresa, nemmeno a dirlo, impossibile.
Sorprende, ancora una volta, come l'incoerenza possa trovare un'attenuante piuttosto efficace nella creazione di drammi emotivi interni alla famiglia Lyon, senza andare a sconfinare in ennesimi crimini più o meno gravi, in un metaforico respiro di sollievo - almeno rispetto al ritmo frenetico di alcuni malriusciti episodi del passato - che ha un retrogusto di verità. Basta concentrarsi sull'aspetto più meramente sentimentale della vicenda narrata, senza soffermarsi sui molti, troppi buchi nella trama. La scoperta della radice ereditaria della malattia mentale da parte di Andre, la proposta di matrimonio a Laura da parte di Hakeem e la rivelazione del legame di parentela tra Freda Gatz e Frank Gathers da parte di Cookie sembrano infatti costituire un cliffhanger abbastanza convincente da spingere lo spettatore a chiedersi cosa avverrà nella prossima puntata. Conscio, ovviamente, del fatto che Empire non risponderà mai in modo logico a questa domanda.