Empire 2x07, "True Love Never" - La recensione
Il nuovo episodio di Empire mette in risalto pregi e difetti di una seconda stagione ormai irrimediabilmente destinata a perdere il confronto con la prima
Per carità, True Love Never rallenta un po' la corsa rispetto al furibondo affastellarsi di eventi in episodi ben più frenetici, e se questo da un lato garantisce un abbozzato ma comunque apprezzabile tentativo di approfondimento psicologico, dall'altra finisce per annoiare quando i suddetti tentativi falliscono sotto il peso di un'incongruenza logica e sentimentale. Un esempio? Andre Lyon (Trai Byers), l'uomo che - vessato da un bipolarismo che i flashback di Lucious (Terrence Howard) ci rivelano essere ereditario - ha ritrovato il proprio equilibrio nella fede in Dio, viene consigliato dal proprio pastore. Ciò che il rampollo dei Lyon riesce a capire, alla luce del suo nuovo cammino di fede, suona più o meno così: devi fare lavori sporchi per l'Empire? Ok, va' pure dal vice sindaco con cui ti sei, in passato, concesso qualche scappatella sentimentale. Ma bada, non fornicare, o Dio s'arrabbierebbe. Piuttosto, piegala al tuo volere con un bel ricatto. Non sappiamo come vadano le cose nell'alto dei cieli, ma il comportamento di Andre non segue esattamente i precetti del buon cristiano, e ciò che stupisce è la sua totale mancanza di rimorso a seguito dell'incontro col vice sindaco.
E non possiamo neppure empatizzare più di tanto con Hakeem (Bryshere Y. Gray) e con il suo improvvisato lavoro di Pigmalione su Laura (Jamila Velazquez); il bacio finale tra i due dopo il trionfo in strada della ragazza - una scena che riecheggia i peggiori abissi di Glee - è insipido e privo di mordente. Perché dovremmo appassionarci a questa storia d'amore spuntata come un fungo? Il rifiuto di Laura di fronte alle avances di Hakeem, nei passati episodi, aveva creato un presupposto abbastanza interessante da meritare una trattazione meno banale del rapporto tra i due. Ma, ancora una volta, gli autori badano più al cosa che non al come. Il che, in una serie incentrata non sull'originalità registica o sui colpi di scena scioccanti, è un peccato mortale che rischia di far precipitare definitivamente Empire, in particolare se si pensa che mancano solo tre episodi alla pausa invernale. Pesante è la testa di chi indossa la corona: Empire deve imparare a rafforzare i muscoli, o cederà sotto un onere troppo grande per lui.