Emerald City 1x06, "Beautiful Wickedness": la recensione
Sesto episodio della prima stagione di Emerald City, Beautiful Wickedness è dedicato alla scoperta di alcuni segreti del passato dei protagonisti
Contrariamente a quanto ventilato alla fine della puntata precedente, la ragazza non è figlia del Mago, bensì di Roberto, collega della madre Karen e, a detta di Frank, uomo di nobilissima indole, morto durante l'incidente che ha trasportato la donna e Jane - che abbiamo visto in passato salvare la vita a Jack, tramutandolo nel ben noto Uomo di Latta - nel magico mondo di Oz. Grazie ad alcuni flashback mirabilmente concisi e compendiosi, osserviamo Frank, Karen e Jane prendere confidenza con il nuovo ambiente nel quale sono approdati, e scopriamo che proprio l'uomo si cela all'origine del malfunzionamento dei macchinari a cui le due scienziate lavoravano assieme al compianto Roberto.
E proprio la proibizione del Mago ci porta a scoprire cosa spinse Roan a uccidere dieci guardie pur di salvaguardare il carico del proprio carro: l'uomo stava infatti trasportando un gruppo di bambine, destinate a essere istruite nell'arte della magia da Glinda, per nutrire le schiere della sua resistenza sotterranea al Mago. Tra di esse, vi era Sylvie, che in questo episodio, colta dal terrore, pietrifica il re di Ev, acuendo l'odio della principessa Langwidere nei confronti della magia e cementando la sua alleanza col Mago. La svolta drammatica dell'episodio trova coronamento nel fatale gesto di Frank che, a dimostrazione dell'efficacia della pistola lasciatagli da Dorothy, spara ad Anna, nei confronti della quale non sembra nutrire più alcuna fiducia.