Dylan Dog 399: Oggi sposi, la recensione

Dylan Dog 399: Oggi sposi è un'eccellente interpretazione di meta-fumetto impreziosita da un contributo grafico strepitoso

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Dylan Dog 399: Oggi sposi, anteprima 01

A un mese dalla sua uscita, Dylan Dog 399 ha già spaccato in due il web e gli appassionati dell'Indagatore dell'Incubo. Proposto in anteprima da Sergio Bonelli Editore alla recente Lucca Comics & Games 2019, Oggi sposi ha suscitato interesse in fiera, sui quotidiani e in rete finendo al centro di accesi dibattiti.

Merito di tanto clamore va senza dubbio all'editor e prima penna del personaggio, Roberto Recchioni, firma della storia in questione e artefice insieme alla casa editrice milanese di una campagna promozionale ficcante e astuta che si è conclusa alla kermesse toscana tra confetti e bolle di sapone, come sa chi ha partecipato alla conferenza dedicata a Dylan Dog tenutasi poco dopo il keynote.

Il colpo più sensazionale è stato senza dubbio la rivelazione della copertina regolare di Oggi sposi da parte del quotidiano Repubblica, in concomitanza con la fiera. Gigi Cavenago ha ritratto un soddisfatto Dylan al fianco di Groucho in abito da sposa. "È un matrimonio d'amore", ha assicurato Recchioni, invitando i lettori a non fossilizzarsi sull'evento in sé e di andare a scoprirne le motivazioni tra le splendide pagine disegnate da Marco Nizzoli, Luca Casalanguida, Nicola Mari, Sergio Gerasi e Angelo Stano.

Noi lo abbiamo fatto e ci è parso un albo seminale sia per il Ciclo della meteora che per l'intera serie, costellato da una miriade di citazioni del passato, del presente e del futuro del personaggio. Recchioni si è inoltre dimostrato uno scrittore paziente, radunando tutti pezzi del puzzle dai lui disseminati lungo la sua gestione della testata.

"Un'eccellente interpretazione di meta-fumetto impreziosita da un contributo grafico strepitoso."Le tavole di questo episodio contengono molte risposte alle domande dei fan, nonché diverse rivelazioni inaspettate. Rania esce sentimentalmente allo scoperto e si trasforma, in maniera del tutto imprevista, in una donna incredibilmente sensuale e volitiva, esternando con forza i propri sentimenti. Possiamo ammirarne le grazie attraverso il tratto intenso, pastoso e potente di Casalanguida, che ci mostra la vice del commissario Carpenter come mai prima d'ora. Conosciamo poi nel dettaglio la natura del famigerato Soprintendente, riallacciandoci addirittura al crossover del 2017 tra Dylan Dog e Dampyr, nonché il legame tra il villain e l'arcinemico del protagonista: John Ghost.

Il magnate londinese è colui che ha orchestrato la storia, e dietro il suo algido volto si nasconde lo stesso Recchioni. Lo scrittore romano ha agito fuori - nel ruolo di curatore - e dentro le trame calandosi nei panni di Ghost: il suo fine era minare lo status quo dell'Indagatore dell'Incubo e architettare la lenta rivoluzione che esploderà con i numeri 400 e 401, non a caso intitolati E ora l'apocalisse e Un Nuovo Inizio.

Illuminante, a tal proposito, è una frase della nemesi rivolta all'Old Boy:

Il tuo archetipo narrativo è piuttosto impermeabile ai mutamenti. Sei cristallizzato nella tua essenza, proprio come tanti personaggi seriali [...]

Dylan Dog 399 ha essenzialmente due livelli di lettura: la vicenda in sé e quella meta-fumettistica. Questo secondo piano introspettivo del soggetto è sempre stato caro al creatore della serie, Tiziano Sclavi, e qui Recchioni ne emula con successo l'ironia, la ricerca dell'iperbole e del grottesco.

Al matrimonio del protagonista partecipano i più improbabili invitati, da Tex a Lupo Alberto, da Umberto Eco a Zerocalcare. Dei cosplayer e sono davvero loro? La risposta più semplice è che si tratta di un sentito e azzeccato omaggio alla nostra Nona Arte, delle icone riunite per celebrare le nozze di una di loro.

Tutto vero: Dylan e Groucho si sono sposati, e per amore, in un'ottima e avvincente storia. Rispediamo dunque al mittente le reazioni di spregio a essa rivolte, ma non scomodiamo nemmeno le battaglie in difesa dei diritti per le pari opportunità e per la sacrosanta legittimità dei matrimoni gay, cose che non hanno niente a che fare con quel che avviene in Oggi sposi.

Anzi, il fatto di aver concentrato tutta l'attenzione sul lieto evento è stato certamente azzeccato dal punto di vista commerciale ma rischia, tra chiacchiere e polemiche, di far passare inosservata un'eccellente interpretazione di meta-fumetto impreziosita da un contributo grafico strepitoso.

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