Dylan Dog 355: L'uomo dei tuoi sogni, la recensione
Dylan Dog 355: L'uomo dei tuoi sogni è un racconto intenso, convulso, che scava nella psiche e nei segreti reconditi dell'animo umano, nonché una toccante storia d'amore
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Dopo La morta non dimentica, Paola Barbato torna sulla collana mensile dell'Indagatore dell'Incubo in collaborazione con Paolo Martinello alle matite; il loro Dylan Dog 355 sarà disponibile in edicola a partire dal 30 marzo, ma noi di BadComics.it lo abbiamo letto in anteprima per voi.
Colui che infesta i sogni di Sandy, l'attuale ragazza dell'Old Boy, non ha però nome, anche se come Freddy Krueger è una presenza che va ben oltre l'impalpabilità della dimensione onirica; ad ogni incontro con la vittima, la sua presenza si fa sempre più pericolosa e opprimente.
L'uomo dei tuoi sogni è un racconto intenso, convulso, che scava nella psiche e nei segreti reconditi dell'animo umano. È anche una toccante storia d'amore, in cui da tempo non vedevamo un tale trasporto e una tale corrispondenza di sentimenti tra il protagonista e una sua compagna.
Paolo Martinello ci offre un'interpretazione superba della sceneggiatura della Barbato, mostrandoci un'evoluzione della sua tecnica rispetto alla precedente prova sulla testata regolare (Dylan Dog 335: Il calvario, scritto da Giovanni Gualdoni). Il suo tratto è qui più sciolto e penetrante. Le sue vignette sono graffi, incisioni di inchiostro su carta, sbalzi di nero su bianco, che catturano appieno il clima e la tensione del fumetto per mezzo di immagini pregne di emotività e di poderosi primi piani.