Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?
Con un piede fuori e uno dentro rispetto alle recenti produzioni A24, Dream Scenario è una commedia grottesca che non risparmia nessuno
La nostra recensione di Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo?, presentato alla Festa del Cinema di Roma e al cinema dal 16 novembre
Nicolas Cage, dunque, nei panni di Paul Matthews è un ordinario professore di biologia, tedioso ed egocentrico, frustato dal non avere alcun riconoscimento. Mentre sogna di pubblicare un suo libro, che però non ha ancora iniziato a scrivere, e altri colleghi gli rubano le idee, comincia ad apparire nei sogni di chiunque. Ne consegue una fama non voluta che sembra aprirgli tutte le porte, seguita poi da un'altrettanto forte avversione collettiva quando inizia a diventare una elemento pericoloso nella dimensione onirica. Un Nicolas Cage tenuto sorprendentemente a freno e controllato, che lascia ad altri (come Michael Cera, interprete di un bizzarro imprenditore) fare gli istrionici della situazione.
Il film infatti vuole essere una sagace e "semplice" commedia che, evitando di trasformarsi in operazione cervellotica e intricata, non dà volutamente una spiegazione del perché tutti sognino Nicolas Cage, né concede spazio alla backstory del suo protagonista, rendendolo in fin dei conti figura sgradevole. Prende inoltre come bersaglio alcuni temi che oggi vanno per la maggiore, come la cancel culture di facciata o il rendere ogni cosa un trauma, facile da trasformare in storia virale. Non propone nemmeno una conclusione edificante: le vicende fanno emergere la vera natura di Paul, che non va incontro a nessuna evoluzione, nessun cambiamento. Non riuscendo, sul finale, a non cadere in quello che sembra un passaggio obbligato di certe recenti produzioni A24: le parentesi intimistiche, che levano tutto lo strato corrosivo per giungere a una morale simile a quella di The Whale o Marcel The Shell.