Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri, un action adventure nel mondo di Dragon Trainer - Recensione

La recensione di Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti.


Condividi

"In un'epoca lontana, abitata da draghi e cavalieri...", ma aspettate, stiamo parlando del presente, ora che Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri è disponibile su Nintendo Switch, PC, PlayStation 4 e Xbox One. Ambientato nell'universo della trilogia cinematografica Dragon Trainer, il cui ultimo capitolo, Dragon Trainer – Il mondo nascosto è nelle sale, il gioco propone una storia inedita, nella quale incontrare prodi cavalieri e i loro draghi.

Le forze della malvagia Eir hanno hanno distrutto il santuario dei draghi, creato da Hiccup, capo del villaggio di Berk, e Sdentato, il suo drago. Non saranno loro i protagonisti del gioco, ma Scribbler, un ragazzo che non riesce a ricordare il suo passato, e Patch, appartenente ad una specie unica, essendo un Drago Chimera dotato di poteri incredibili. Insieme esploreranno isole, affronteranno nemici feroci e ricostruiranno i ricordi perduti di Patch, che ne sveleranno l'origine e il perché la perfida Eir non si fermi davanti a niente pur di ricatturarlo. Il giocatore potrà decidere di cambiare a piacimento il personaggio da controllare, in modo rapido e molto naturale.

[caption id="attachment_193019" align="aligncenter" width="1920"]Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri screenshot Il colpo d'occhio complessivo è senz'altro gradevole[/caption]

Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri è pensato per una schiera di giocatori giovanissimi, com'è evidente da un gameplay basilare e da un comparto grafico semplice, per quanto fresco e curato. Linee morbide e ben definite caratterizzano oggetti e personaggi, questi ultimi ritratti con una particolare attenzione. Peccato però avere solo un angolo di visione del mondo, essendo la telecamera bloccata in alto, costringendoci ad osservare il mondo da una prospettiva troppo schiacciata sugli eroi, una scelta poco funzionale, che rende più difficile avere una visione d'insieme delle aree. Sempre per quanto riguarda la tecnica occasionalmente si incorre in cali della fludiità e piccoli bug ed è paradossale che i dettagli del mondo si perdano all'apertura della mappa, che invece dovrebbe essere quanto più precisa.

"Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri è pensato per una schiera di giocatori giovanissimi"L'avventura, che passa per ambientazioni ben caratterizzate, come l’isola di Havenholme, la Montagna di Valka e l’Isola Rovo Rosso Sangue, non fa prevedibilmente affidamento ad un open world, la sua portata più piccola è pensata più per raccontare una storia, che per permettere di vagare in un mondo virtuale. Ad ostacolare il duo di protagonisti ci saranno ovviamente nemici di vario tipo, ma mai troppi, mai difficili da sconfiggere, a ulteriore conferma della voluta semplicità di fondo del gioco. A rendere più interessante il gameplay intervengono alcune costanti del genere, come la possibilità di accumulare tesori e raccogliere erbe e minerali per potenziare armi, acquistare pozioni e creare nuove armature, e alcuni piccoli enigmi ambientali, mai problematici.

[caption id="attachment_193018" align="aligncenter" width="1920"]Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri screenshot I combattimenti non sono mai impegnativi[/caption]

Ci si poteva forse aspettare di più da Dragons: L'Alba dei Nuovi Cavalieri, proprio per la sua appartenenza ad un'immaginario solido e dalla indiscutibile qualità, non tanto nella portata del titolo, che è sempre quella di una produzione destinata ai giovanissimi, quanto in aspetti come la trama, che in definitiva risulta essere poco più di una storiella basilare e poco coinvolgente. Il target di riferimento potrà comunque trovare interessante un'avventura colorata e spensierata.

Continua a leggere su BadTaste