Doom Patrol 2×07 "Dumb Patrol": la recensione

Dumb Patrol è un episodio decisamente più corale di quello che lo ha preceduto e Doom Patrol ne aveva sicuramente bisogno

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Doom Patrol 2×07 "Dumb Patrol": la recensione

Dumb Patrol è un episodio decisamente più corale di quello che lo ha preceduto e Doom Patrol ne aveva sicuramente bisogno, anche se non raggiunge purtroppo i livelli della 1^ stagione della serie.

Nella puntata Vic, Roni, Larry e Miranda, la nuova personalità dominante che ha preso il posto di Jane, si trovano infatti coinvolti in una stramba avventura che vede protagonista anche Willoughby Kipling. Il gruppo, dopo aver aperto una scatola che non avrebbe mai dovuto aprire, viene infatti infettato da quelli che sono chiamati Scant, strani esserini rosa al servizio di una Regina che si nutre di cattive idee prima di uccidere le proprie vittime. Inutile dire che non avrebbe potuto trovare vittime migliori dei membri della Doom Patrol, anche se questi finiranno per causarne la morte grazie all'intervento di Miranda. La sostituta di Jane è infatti l'unica che non cade vittima di questa infezione e riesce a controllare le altre personalità in modo tale che intervengano per salvare lei ed il resto del gruppo. Quella che nell'Underground verrà festeggiata come una missione finita con un successo, però, comincerà a far sollevare qualche dubbio in Jane che, non condividendo i modi apparentemente gentili e disponibili di Miranda, comincerà a scavare più a fondo sulle sue azioni, scoprendo che un'altra personalità, Scarlet Harlot, è misteriosamente scomparsa, proprio come successo a Baby Doll e Flaming Katy, "uccise" da Dorothy e gettate da Miranda nel pozzo perché si rigenerassero. Che questa nuova personalità dominante nasconda qualcosa di pericoloso, è evidente, la domanda è solo quando finirà per scoprire le sue carte, cosa che potrebbe accadere con il ritorno a casa di Cliff, il quale si metterà presumibilmente sulle tracce di Jane.

E proprio a proposto di Cliff, dopo un periodo davvero pessimo per il personaggio e nonostante la buona volontà dimostrata nel tentare di perdonare Niles, dopo che viene da quest'ultimo scaraventato giù dallo spazio sulla Terra, le sue buone intenzioni se ne vanno comprensibilmente alle ortiche, con l'episodio che dedica la storyline di Robotman, ai suoi tentativi di trovare il modo più doloroso possibile di vendicarsi e liberarsi del professore. L'idea di un Cliff che copre la distanza tra l'astronave ed il pianeta imprecando fino al suo non tanto morbido atterraggio, è piuttosto divertente e come se la sua rabbia non fosse già abbastanza dirompente, a questa si aggiunge la frustrazione di ritrovarsi impossibilitato per un breve tempo a camminare, a causa di problemi di mobilità che Niles non ha ancora risolto, nonostante le sue (vuote) promesse. Lo stato emotivo in cui si ritrova, faranno prendere Cliff la decisione di chiamare la figlia Clara per sfogarsi anche con lei e darle un'ultima possibilità di riconciliazione. Inaspettatamente, la scelta si rivelerà giusta, perché tornato a Doom Manor, Cliff si ritroverà di fronte la figlia che gli riconsegnerà la videocassetta in cui sono registrati gli esperimenti che ha subito, dimostrandosi disposta a perdonarlo.

Se i rapporti familiari di Cliff sembrano quindi sulla buona strada per essere risolti, quelli di Larry e Rita continuano ad essere uno spinoso problema. Nonostante i vani ed esilaranti tentativi di fare visita al nipote Dex, da parte del primo, invocando il suo perdono per la sparatoria in cui è rimasto coinvolto, e quelli di Rita di venire a patti con le azioni della madre per favorire la sua carriera, i due sono piuttosto lontani, per la fine dell'episodio, dal risolvere ciò che li affligge, anche se sarà proprio Rita a compiere un significativo passo avanti. Proprio come accaduto a Cliff qualche tempo fa, per difendere una persona da una rapina, Rita userà infatti i propri poteri a fin di bene, dimostrando di poter diventare chi vuole senza l'intervento di nessuno e solo grazie alla sua costanza nel cercare di controllare i propri poteri.

Chi continua ad essere decisamente confuso circa il suo ruolo di padre, è invece Niles, che decide di coinvolgere la madre di Dorothy nella decisione su cosa fare della figlia. Ciò che però apprenderà, è che, come Dorothy, anche il suo incubo Candlemaker è nato assieme a lei e non è quindi affatto destinato a sparire o ad essere controllato come Niles avrebbe sperato. L'idea di dover proteggere il mondo dalla figlia, piuttosto che la figlia da mondo, porteranno quindi il Professore all'insana decisione di "affidare" Dorothy a Kipling, il quale sembra disposto a farla sparire. Come e a quale prezzo non viene però rivelato e, peggio ancora, Niles sembra non volerlo sapere.

CORRELATO A DOOM PATROL RECENSIONE 2x07

La 2^ stagione di Doom Patrol va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì su HBO Max e DC Universe.

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