DOOM Eternal è divertentissimo anche su Nintendo Switch | Recensione
DOOM Eternal brilla di luce propria anche sulla console della Grande N, nonostante qualche ovvio compromesso
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
The Witcher 3: Wild Hunt ha empiricamente dimostrato che i porting più impensabili su Nintendo Switch siano in realtà possibili. Del resto se CD Projekt è riuscita a ridurre il suo gigantesco open-world alle dimensioni di una minuscola cartuccia, non era poi così difficile immaginare che anche Panic Button, team prescelto per il riadattamento in questione, riuscisse nell’impresa di offrire una versione di DOOM Eternal all’altezza delle aspettative e dell’edizione originale, tra i giochi più d’impatto, anche grafico, di questo 2020.
Il risultato è un titolo adrenalinico, impreziosito da un level design ispiratissimo e confezionato con un art design strepitoso. Nei panni del Doomguy affronterete orde di demoni armati fino ai denti, saltando e muovendovi di continuo in arene che si sviluppano anche in verticale, per nulla avare di paesaggi grottescamente evocativi.
Non c’è tempo, né bisogno, di ricaricare l’arma. Fermarsi significa morire. Bisogna adattarsi e riadattarsi di continuo al contesto e agli avversari scesi sul campo, cambiando strategia, approccio, arma con estrema rapidità e lucidità mentale.
Ai livelli di difficoltà maggiori può anche diventare un’esperienza frustrante, ma DOOM Eternal non è mai un gioco scorretto. Serve pratica, pazienza, esperienza. La progressione è scandita da numerosi potenziamenti, utili per incrementare le prestazioni dell’arsenale e delle stesse abilità dell’avatar, ma la vera differenza la farà sempre e comunque la preparazione, l’abilità maturata dal videogiocatore.
Questo valeva tanto su PC, PlayStation 4 e Xbox One, quanto su Nintendo Switch. Il gioco, del resto, è proprio quello, con tanto di modalità multiplayer asimmetrica totalmente accessoria, divertente ma tutt’altro che indimenticabile.
Semmai, per quanto concerne il puro e semplice gameplay, vale la pena domandarsi se le specifiche hardware di Nintendo Switch, possano aver compromesso in qualche modo la godibilità dell’esperienza.
Come era facilmente ipotizzabile, DOOM Eternal dà il meglio di sé sulle altre piattaforme, nonostante il porting per la console della Grande N si difenda al meglio in ogni ambito.
I Joy-Con, non troppo a sorpresa, sono il principale ostacolo da sormontare. Troppo piccoli, offrono una presa incerta che si riflette negativamente sui movimenti che dovrete imprimere agli stick analogici. Visto il ritmo forsennato dell’azione, il gunplay che non permette di agire con perizia sulla mira, fare affidamento al Pro Controller è l’unica alternativa possibile per non rovinarsi parte del divertimento.
Fortunatamente, sul fronte grafico, è stata fatta la giusta scelta, sacrificando la risoluzione, in certi frangenti davvero bassissima, a favore del frame-rate, comunque limitato ai 30fps. L’immagine si sporca spesso e volentieri, in certi casi, soprattutto per chi è memore delle partite affrontate su altre piattaforme, si vede proprio che manchi qualche frame di tanto in tanto.
Eppure, a livello generale, DOOM Eternal resta godibilissimo sia sullo schermo di casa, sia, meglio ancora, sul piccolo display della console.
[caption id="attachment_220795" align="aligncenter" width="1000"] Oltre a tante sparatorie, DOOM Eternal offre anche diverse fasi di pura esplorazione e platforming, ideali per spezzare il ritmo[/caption]
In particolar modo è su Switch Lite che questa edizione del gioco Bethesda offre la sua versione migliore. Grazie ad una conformazione della console più ergonomica, agli stick lievemente più precisi, alla brillantezza dello schermo, chi se lo può permettere dovrebbe giocarsi l’FPS proprio sull’ultima nata di casa Nintendo.
DOOM Eternal è un ottimo FPS, un titolo artisticamente ispiratissimo, coinvolgente e divertente sotto il profilo ludico. A conti fatti, viste le specifiche tecniche di Nintendo Switch, si tratta di un ottimo porting, consigliatissimo a patto di non riuscire a recuperare il gioco su PC o sulle console di Sony e Microsoft.
Se potete, tuttavia, evitate di utilizzare i Joy-Con, vero limite che potrebbe influenzare negativamente l’esperienza.