Dodgeball - Palle al Balzo

Esce il 5 novembre il nuovo film comico con Ben Stiller e Vince Vaughn, per i cultori del cinema comico-demenziale una vera chicca.

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Vi sono diversi generi cinematografici, e chi scrive è dell'opinione che ogni film debba essere giudicato in base al genere cui appartiene. Sarebbe inutile decidere quale film sia meglio tra Un Pesce di nome Wanda e American Beauty, sono generi completamente diversi.
Dodgeball è un film comico/demenziale, tra i più divertenti degli ultimi anni, e conferma Ben Stiller come il più dotato attore comico del momento (Jim Carrey non riesco a considerarlo solo un attore comico). Opera prima di Rawson Marshall Thurber (la cui sceneggiatura fu scoperta per caso da una centralinista della casa di produzione di Stiller), Dodgeball parla di uno sport abbastanza sconosciuto, il Dodgeball appunto, o palla-mano.

Peter la Fleur (Vaughn) è il proprietario di una palestra in fallimento che si trova proprio davanti alla sede principale di una delle catene di fitness di maggior successo al mondo, quella di White Goodman (Stiller), ex obeso ora super-palestrato con un ego da far paura. Goodman ha intenzione di comprare la palestra di la Fleur, che ha un mese di tempo per pagare i 50,000 $ di debiti. Lui e il suo gruppo di soci 'sfigati' (un uomo che si crede un pirata, un liceale che più nerd non si può, un appassionato di sport sconosciuti...) decidono così di partecipare al torneo nazionale di Dodgeball per vincere il primo premio: casualmente 50,000 $. A loro si unisce la giovane e bella Kate Veatch (Taylor), ex avvocatessa di Goodman passata dalla parte dei...buoni. Proprio Goodman mette in piedi una squadra di Dodgeball coi fiocchi affinché la Fleur non possa vincere i 50,000 dollari. Tra colpi di scena e gag maledettamente divertenti, la finale del campionato internazionale vedrà proprio queste due squadre (la PincoPallino Joe e i Cobra Viola) contendersi la vittoria...

Trama liscia come l'olio, strutturata in maniera assolutamente classica e collaudata, come gran parte dei film di questo genere. Dodgeball si basa su un tipo di comicità estremamente surreale e 'simpsoniana' (proprio il dissacrante cartoon di Groening è citato quando la Fleur mostra alla sua squadra un ridondante filmato in bianco e nero degli anni cinquanta riguardante il Dodgeball, con il solito bambino di nome Billy che si trova catapultato nel mondo di questo sport: uno dei momenti più esilaranti della pellicola), le scene si susseguono con un ottimo ritmo, che vede i momenti meno felici proprio quando la struttura 'di ferro' del film costringe il tono a calare, alla fine del secondo atto. E' un problema comune a tutti questi film: per far si che il gran finale sia davvero tale, vengono inseriti per forza momenti 'tristi' o peggio ancora moralisti. Accadeva nel recente e più debole Starsky & Hutch, accade in maniera molto più ridotta anche in questo film, nel quale le continue gag (purtroppo a volte viziate dall'intraducibilità di alcuni giochi di parole, o un pò troppo imbarazzanti) riescono a mantenere sempre alto il ritmo.
Se Vaughn si dimostra bravino nel ruolo dello svogliato e demotivato, con una espressività un pò troppo stampata, Stiller stupisce per l'ennesima metamorfosi cui si sottopone. Se in Zoolander (film culto imperdibile per gli appassionati, che riconosceranno nella Taylor la timida giornalista Matilda Jeffries) era un delicato e gentile modello, qui si trasforma in un prepotente e palestrato imprenditore del fitness, tremendamente anni Settanta. Nella versione italiana, il doppiaggio di Tonino Accolla non è (sorprendentemente) dei più felici.
Dodgeball è un film da prendere così com'è, assolutamente inverosimile (non vi stupirete di vedere salvare la situazione proprio da Chuck Norris, o Lance Armstrong) e maledettamente divertente.

voto: 8/10

Andrea F. Berni (pungolo)

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