Doctor Who 11x08, "The Witchfinders": la recensione
La nostra recensione dell'ottavo episodio dell'undicesima stagione di Doctor Who, intitolato "The Witchfinders"
Complice una scelta di casting davvero azzeccata (ottima pure la prova di Siobhan Finneran, la Sarah O'Brien di Downton Abbey), questa settimana anche la trama della puntata è apparsa molto godibile. La scelta di non raccontate la caccia alle streghe di Salem ma una più piccola e meno conosciuta ha lasciato molta più libertà alla sceneggiatrice Joy Wilkinson, che ha potuto divertirsi a mischiare a proprio piacimento personaggi storici ed elementi fantastici. Per come è stato strutturato l'episodio, un maggior minutaggio - se non addirittura una divisione in due parti - avrebbe sicuramente aiutato a gestire meglio i ritmi narrativi. Se fino alla rivelazione dell'antagonista della puntata tutto funziona a meraviglia, con l'entrata in scena di quest'ultimo tutto si è fatto frettoloso e poco approfondito. Anche gli effetti speciali, vero fiore all'occhiello di questa stagione di Doctor Who, sono risultati i meno efficaci visti quest'anno.
Parlando invece dei Companion, che continuano a funzionare a episodi alterni, come al solito ad emergere dei tre è stato Graham (Bradley Walsh),con il suo fare stralunato e totalmente fuori dal tempo, ma anche Ryan (Tosin Cole), grazie alle interazioni con il personaggio di Cumming, è riuscito a ritagliarsi alcuni momenti decisamente riusciti.