Doctor Who 11x04, “Arachnids in the UK”: la recensione

La nostra recensione del quarto episodio dell'undicesima stagione di Doctor Who, intitolato “Arachnids in the UK”

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Spoiler Alert
Dopo l'ottimo episodio di domenica scorsa, che ha visto il Team TARDIS viaggiare indietro nel tempo per incontrare l'attivista afroamericana Rosa Parks, questa settimana Doctor Who è tornato a viaggiare su binari più leggeri, proponendo un'avventura nell'Inghilterra contemporanea che ha mischiato umorismo e horror. Nonostante nel complesso sia risultata piacevole, essa non è però riuscita a mantenere lo stesso livello qualitativo delle precedenti, soprattutto a causa di una scrittura fin troppo approssimativa ed alcune scelte narrative rivedibili.

Fra tutte, la decisione finale presa dal Dottore, che ha preferito rinchiudere in una stanza sigillata e lasciar morire in modo naturale i ragni antagonisti dell'episodio anziché ucciderli sul momento, è apparsa fin troppo in controtendenza rispetto alla sua indole, da sempre caritatevole. A meno che questa scelta non si riveli essere propedeutica a un sequel dell'episodio, una possibilità piuttosto concreta visto l'anticlimatico finale di Arachnids in the UK, Chris Chibnall sembrerebbe aver qui messo a segno il suo primo passo falso in quattro puntate - che, ricordiamo, sono state tutte scritte da quest'ultimo.

È piuttosto evidente come lo sceneggiatore britannico sia molto più a suo agio nel caratterizzare i personaggi che non nel creare trame originali e convincenti. I momenti migliori dell'episodio sono infatti stati quelli che hanno raccontato il lato umano e le emozioni dei protagonisti, come la presentazione della famiglia di Yasmin - un momento molto alla Russell T Davies - o il toccante colloquio tra Graham e la sua defunta moglie. Anche l'antagonista principale dell'episodio, interpretato da Chris Noth di Sex and the City, in poche battute si è dimostrato un villain reale e credibile, pur se in alcuni tratti leggermente stereotipato. Da come si è conclusa - anzi non conclusa - la sua storyline, appare piuttosto chiaro che quella di Arachnids in the UK non sarà l'unica apparizione del personaggio all'interno della serie; un futuro episodio in cui il Team TARDIS deve fronteggiare gli effetti della sua politica da Presidente degli Stati Uniti si scrive da solo.

Infine, l'episodio ha continuato a delineare maggiormente la figura del Tredicesimo Dottore, per certi versi agli antipodi rispetto alle sue incarnazioni passate nel non voler essere lasciato solo nelle sue avventure. Tra una battuta e l'altra, Chibnall ha voluto infilare in bocca a Tredici una frase all'apparenza innocua ma che potrebbe invece suggerire interessanti sviluppi per lo show. Stando alle sue parole, il personaggio avrebbe infatti in passato avuto "delle sorelle in un ospedale acquatico", un luogo che "in realtà era un campo d'addestramento per gli assassini di Quiston Calcium". Dopo aver fatto la conoscienza della figlia e della nipote, dobbiamo forse aspettarci di incontrare altri membri della famiglia del Dottore?

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