Doctor Tomorrow, la recensione

Doctor Tomorrow è un volume adrenalinico che ci presenta un personaggio dall'enormi potenzialità ancora inespresse

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Doctor Tomorrow #1, anteprima 01

Un nuovo super eroe ha fatto il suo esordio nell’universo narrativo della Valiant Comics e risponde al nome di Doctor Tomorrow. Grazie al lavoro di Edizioni Star Comics, giunge in Italia la miniserie in cinque parti scritta da Alejandro Arbona, pubblicata originariamente negli Stati Uniti nel corso del 2020. Al centro della scena, troviamo Bart Simms, un brillante atleta adolescente poco incline allo studio, in particolare alla fisica. Le sue giornate si dividono tra gli allenamenti di baseball e le ripetizioni con la sua miglior amica Gretchen.

Durante uno dei tanti pomeriggi spesi in sua compagnia, un evento giunge inatteso a stravolgergli la vita: un oggetto non identificato cade nei suoi paraggi. Accorso sul posto, incontra Doctor Tomorrow, l’eroe più potente dell’universo, giunto sulla Terra per reclutarlo. La cosa più sconvolgente è che il guerriero altri non è che una versione di sé proveniente da un altro universo. Ha così inizio un’avventura che spinge Bart ad affrontare un percorso di crescita e maturazione che dovrebbe condurlo a diventare l’eroe che mai avrebbe immaginato di essere.

Tra i punti di forza di questa miniserie, troviamo sicuramente la componente action che rende il volume una lettura elettrizzante, dal ritmo serrato, con cui difficilmente vi annoierete. Inoltre, i diversi colpi di scena dislocati lungo il percorso, mantengono vivo l’interesse nei confronti di una storia travolgente, che aggiunge al vasto roster della Valiant una nuova figura.

Terminata la lettura ed esaurita l’adrenalina per le concitate scene di lotta, emerge evidente una mancanza non da poco: nel costruire il personaggio di Bart e i comprimari di questo racconto, Arbona non approfondisce mai del tutto le loro personalità, limitandosi a una caratterizzazione superficiale. Bart ha perso la mamma, vive male l’assenza del padre (impegnato per lavoro), è una testa calda e trova nello sport l’unica realizzazione; dal canto suo, Gretchen è la classica amica segretamente innamorata che, però, non confessa mai il suo amore. Infine, anche le altre versioni di Bart non brillano per originalità. Questa fa sì che la storia risulti poco incisiva.

"Doctor Tomorrow è un volume adrenalinico che ci presenta un personaggio dall'enormi potenzialità ancora inespresse"Se guardiamo in casa dell’editore statunitense, basti citare Faith come esempio lampante di super eroina in gradi di lasciare il segno sin da subito, complice l’enorme magnetismo della protagonista e la capacità di Jody Houser di catturare l’attenzione con una storia peculiare che rende Zephyr unica nel suo genere. Tra le pagine di Doctor Tomorrow, non ritroviamo la stessa freschezza o le riuscite intuizioni che avrebbero reso il tutto ancora più convincente.

Risulta valida, invece, la prova di Jim Towe al tavolo da disegno: il suo stile cartoony si adatta perfettamente ai toni leggeri e spesso spensierati del tomo. Grazie a un segno sicuro e asciutto, l’artista statunitense conquista per il dinamismo e la maniera con cui esalta la componente sensazionalistica della storia, mantenendo sempre alta la qualità delle sue tavole.

La speranza è vedere ben presto in azione il giovane Bart, protagonista di una vicenda che riesca a sfruttare le potenzialità di un personaggio intrigante ma non sfruttato al massimo delle sue potenzialità. Nell’attesa, godetevi una origin story che si lascia comunque apprezzare nella sua interezza.

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