Doctor Strange: Il Giuramento, la recensione

Abbiamo recensito per voi Doctor Strange: Il Giuramento, di Brian K. Vaughan e Marcos Martin, volume edito da Panini Comics

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Doctor Strange: Il Giuramento, miniserie in cinque parti pubblicata originariamente da Marvel Comics nel 2006/2007 e riproposta da Panini Comics in un volume cartonato di pregevole fattura pubblicato di recente, è una storia perfetta e completa per introdurre nuovi lettori al personaggio di Dottor Strange. Scritta da Brian K. Vaughan (Y: L'ultimo uomo, Saga) e illustrata da Marcos Martin (Daredevil, Amazing Spider-Man), Doctor Strange: Il Giuramento è un racconto che si svolge nei primi anni di "carriera" del protagonista come Stregone Supremo dell'universo narrativo della Casa delle Idee e possiede intrinsecamente tutte quegli elementi e caratteristiche che rendono il personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko davvero unico e attuale, anche in funzione dell'impennata di popolarità che il film Marvel Studios con protagonista Benedict Cumberbatch gli donerà nelle prossime settimane.

La storia di Doctor Strange: Il Giuramento vede Stephen Strange impegnato in una lotta contro il tempo per salvare il suo fido assistente/servitore, Wong, colpito da un male apparentemente incurabile. Quando il Dottore scopre l'esistenza di una "pozione magica" in grado di salvare il suo (forse) unico vero amico, non ci pensa due volte a recarsi in un altro, pericoloso piano dell'esistenza per sottrarla alle mani di un mortifero demone. Purtroppo però, Strange non è l'unico interessato a mettere le mani su questa straordinaria miscela, e si troverà ben presto ad affrontare un misterioso avversario che sembra conoscerlo molto bene. In tutto questo, torneremo indietro nel passato, a quando il protagonista era un presuntuoso ed egoista, benché talentoso, neurochirurgo, prima che un drammatico incidente automobilistico lo privasse della sua abilità medica, danneggiandogli irreparabilmente i nervi delle mani, costringendolo a un viaggio mistico in Oriente, dove, incontrando una figura nota come l'Antico, sarà iniziato all'uso della magia. Co-protagonista di spessore di questa storia è anche l'Infermiera di Notte, un personaggio che avrà un importantissimo ruolo nella vita del Dottore. Questa miniserie, inoltre, si intitola Il Giuramento per un motivo ben preciso, che rimanda al passato come medico del protagonista, ma non solo.

Doctor Strange: Il Giuramento è una storia frizzante e dinamica, profonda ma mai prolissa, che presenta il protagonista e il mondo in maniera esemplare e coerente, raccontandone i primi anni in maniera moderna ma canonica. Vaughan è uno dei più recenti maestri di scrittura nell'ambito del fumetto americano (e non solo), e in questo racconto dimostra tutta la sua grande abilità, caratterizzando i personaggi in modo esemplare, tracciandone un preciso profilo psicologico-attitudinale e dando loro un ruolo e una voce ben definita nell'ambito della narrazione. Lo sceneggiatore scrive una storia che si muove avanti e indietro nel tempo, sottolineando le differenze tra il "prima" e il "dopo" della vita di Dottor Strange, e costruendo su queste l'impianto narrativo della storia, così come legando il misterioso villain a filo doppio all'esistenza del protagonista. Questo fumetto è perfetto per come la narrazione è gestita, e per come il suo contesto è ricchissimo di elementi senza risultare mai tediante, verboso o banale. Il tutto è condito con quella sottile ironia che accomuna Strange a Vaughan: in questo senso, allo scrittore è evidentemente riuscito molto facile scrivere di questo personaggio. Non mancano i tanti dettagli e riferimenti sia all'Universo Marvel che a tante altre opere di narrativa e non solo; in questo senso, una curiosità: l'Infermiera di Notte chiama ironicamente Strange "Sherlock" (così come lui la chiama "Watson"): per un curioso e casuale ricorso storico, sembra quasi destino che l'iterazione cinematografica del personaggio dovesse essere interpretata da Cumberbatch, diventato celeberrimo proprio grazie all'interpretazione di Sherlock Holmes nella serie TV inglese Sherlock.

La parte grafica di Doctor Strange: Il Giuramento è parimenti spettacolare, grazie alle preziose matite di Martin, artista dotato di un tratto sottile, pulito ed elegantemente rétro che si confà al meglio a un personaggio del genere, così come al periodo passato della sua vita nel quale questa storia si svolge. Martin costruisce questa storia impostandola su un registro grafico classico, con una gabbia suddivisa in vignette davvero accademica, cosa che, oltre a rendere chiarissima e fluida la narrazione, conferisce al racconto un sapore deliziosamente vintage, caratteristica che viene esaltata dalle scelte cromatiche del colorista Javier Rodriguez. Fa eccezione in questo senso la prima pagina di ogni numero della miniserie (tranne del primo, ovviamente), che funge da riassunto di quanto avvenuto "nelle puntate precedenti": gli autori si divertono a ingegnare curiose soluzioni in questo senso, leggere per credere.

In conclusione, se siete desiderosi di scoprire qualcosa di più della versione originale a fumetti del personaggio che vi appassionerà sul grande schermo, ora sapere da dove cominciare.

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