Doctor Strange 10, la recensione

Abbiamo recensito per voi il decimo numero di Doctor Strange, edito da Panini Comics

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Stephen Strange non è nuovo a ripartenze da zero. Come già accaduto all’origine del mito, anche in questo decimo appuntamento con la testata antologica Doctor Strange, edita da Panini Comics, lo Stregone Supremo si trova di fronte alla necessità di ricostituire la magia dopo che quest’ultima è stata quasi completamente spazzata via dalla Terra.

L’esercito interdimensionale e ultratecnologico noto come Empirikul è stato fermato da tutti i maghi del pianeta. Conclusosi lo scontro, adesso, bisogna fare i conti con le macerie, capire su quali incantesimi poter ancora puntare e tentare di riscrivere intere pagine di magia. Un compito arduo che non spaventa certo l’uomo che ha saputo riprendere in mano il proprio destino e rialzarsi dopo aver perso ogni cosa.

Il Nuovo Volto della Magia è il titolo del nuovo arco narrativo nato dall'estro di Jason Aaron. Dopo aver condotto il Signore delle Arti Mistiche in una guerra senza quartiere in cui le sorti del mondo sono state in bilico fino alla fine, lo scrittore americano decide di privarlo quasi del tutto della sua peculiarità – la magia – e immergerlo in un’avventura inedita in cui lasciar emergere il lato più umano. Un cambiamento di status quo attraverso il quale viene esaltata la forza di volontà che ha caratterizzato la nascita di Doctor Strange e che torna a essere dirompente tra le pagine di questa storia.

In quello che rappresenta un ottimo punto di partenza per nuovi lettori, Aaron sviluppa il racconto su due diversi piani temporali: il presente narrativo, in cui vengono mostrate le conseguenze del precedente ciclo di storie, e il passato di Stephen, utile per ripercorrere due momenti importantissimi per la genesi del mago; segmenti differenti affidati all’arte di Kevin Nowlan e Leonardo Romero, artisti dotati di stili agli antipodi: il primo, classico, elegante ed estremamente espressivo, ci conduce nel difficile passato di Stephen; Romero, invece, con la sua pregevole sintesi delinea un presente devastato dall'Empirikul. Da sottolineare anche la prova di Jordie Bellaire, le cui colorazioni esaltano la componente mistica del racconto.

Completa il sommario un nuovo episodio di Scarlet Witch, serie dedicata a Wanda Maximoff, la strega degli Avengers. Rispetto alle sue precedenti apparizioni, in questo titolo Wanda appare più sicura di sé e in possesso di tutte le sue facoltà mentali, intenta a liberare il mondo da una fonte di disturbo della magia. James Robinson, dunque, conduce Scarlet in un viaggio per il mondo alla ricerca delle cause di questa interferenza, un viaggio che in questo numero giunge in Cina, a Hong Kong.

Co-protagonista dell’avventura è la giovane Alice Wu, detective della polizia locale dotata di poteri magici ereditati dalla madre. Individuato l’ennesimo elemento magico malevolo, tocca alle due streghe debellare la minaccia unendo le forze. La narrazione di Robinson è piacevole e accattivante, vista anche la natura autoconclusiva dell'episodio. Questo mese tocca ad Annie Wu prestare la sua arte per tratteggiare Scarlet e - curiosamente - La Wu; il suo stile moderno e dinamico, unito ai colori di Muntsa Vicente, dona un'atmosfera cupa ma mai pesante alla storia di Robinson.

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