Divorce 1x10 "Detente" (season finale): la recensione

Divorce arriva al finale di stagione. Lo fa tra una soluzione scontata e l'altra, con in tasca il rinnovo per una seconda stagione che, il finale lo suggerisce, alzerà il tono della narrazione e non risparmierà esclusione di colpi. Ancora una volta, come era accaduto la scorsa settimana, è Frances a rimanere sotto i riflettori, per quanto le azioni di Robert avranno un impatto decisivo sulla storia. La nuova serie della HBO si congeda più o meno nello stesso modo in cui ha raccontato questa piccola parentesi coniugale. Senza buonismo, contando su due buoni interpreti e su frecciatine reciproche, alcune riuscite, altre meno.

Si inizia con un'intuizione anche sorprendente a modo suo, non  tanto per l'idea quanto per la sua esecuzione e per il valore che avrà nella puntata. Lila, la figlia di Frances e Robert, rimane vittima di un piccolo incidente. L'avvenimento in altre occasioni avrebbe avuto la funzione di riunire la coppia sotto una preoccupazione comune, e quindi di avvicinarli, spingendoli a riconsiderare il presente. Così non è, anzi si gioca quasi sulla distanza che ormai esiste tra Frances e Robert. In particolare quest'ultimo, che dopo la puntata di ambientazione natalizia ha vissuto una piccola metamorfosi: più curato, più distaccato, ma anche più antipatico del personaggio che avevamo visto fino ad ora.

Frances è spesso al centro della scena. Un ultimo ritorno del "frenchman" viene liquidato con leggerezza, mentre Frances si gode l'apertura della galleria. Dall'altra parte Robert è lo specchio dell'insuccesso. Il suo presentarsi all'inaugurazione dopo che, per volontà dell'avvocato della controparte, gli sono stati congelati i fondi, è solo l'ultima affermazione in scena di una persona che ha scelto per la soluzione più ostile. A quel punto anche un bacio – che forse avremmo potuto prevedere – non significa più molto. Serve più che altro a farci tirare un sospiro di sollievo prima della botta finale. Che è davvero cattiva e crea un solco profondo e forse irreparabile tra i due.

Qui si chiude la prima stagione di Divorce. Per una serie che ha oscillato così a lungo su un tono grottesco, la stagione poteva chiudersi tanto su una nota ottimista che su una più cupa. Si è scelta quest'ultima soluzione, e va bene così. Già nel finale dello scorso episodio la serie aveva dimostrato di saper giocare con momenti più disturbanti, se non drammatici. In generale la serie di Sharon Horgan ci ha convinto: merito sicuramente anche di Sarah Jessica Parker e Thomas Haden Church e della chimica che hanno dimostrato fin da subito. Divorce per il resto si pone come una dramedy non inusuale rispetto al panorama odierno delle serie tv, ma che trova il suo punto di maggior interesse nello spostare la fascia d'età e le problematiche verso territori quasi inesplorati.