Divorce 1x08 "Church": la recensione
La recensione dell'ottavo episodio della prima stagione di Divorce, la nuova serie della HBO
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La chiesa del titolo dell'episodio è quella in cui Robert porta i figli durante una delle giornate a lui dedicate. Si tratta solo di una tra le molte tappe di una giornata all'insegna delle nuove esperienze, del buonumore, dell'entusiasmo. Tutto è perfetto, tutto è conciliante e apprezzabile. Ma, ancora una volta, sarà davvero così? Frances è la prima a non credere alla metamorfosi dell'ex marito, da nullafacente ritroso ad amante della vita, e un po' avrà ragione. Messo di fronte al confronto con se stesso e con le sue nuove azioni, Robert come al solito è molto convincente nel perorare la propria causa, ma sempre come al solito abbiamo più la sensazione che parli per convincere se stesso che le personae intorno a lui.
Idem per Frances, che finalmente accarezza concretamente il sogno di avvicinarsi al mondo dell'arte e delle esposizioni. Riceve un'offerta, o almeno la possibilità di un'offerta, e questo basta ad esaltarla, a farle intravedere quella luce in fondo al tunnel che, a sentire lei, le era stato impedito di vedere da un matrimonio che l'ha tenuta nel buio. Eppure, una prospettiva di sbilanciamento negli equilibri matrimoniali, che favorirebbe Robert nel momento della causa, basta a farle fare un passo indietro, a rimandare sogni e possibilità.Entrambi concilianti, entrambi così apparentemente felici, Frances e Robert continuano a vivere l'illusione di una felicità che vogliono ma che non sanno come definire. Provano a riempirla con sogni mai realizzati, con prospettive di miglioramento spirituale, ma in entrambi i casi sentiamo che manca qualcosa, e i loro passi indietro confermano questa idea. Nessuno di loro sarà troppo coerente con quanto deciso fino a poco prima e con i propri propositi. Il surreale e divertente confronto finale tra Robert e il suo "frenchman" è allora la pietra non definitiva, ma quasi, su ogni possibilità di cambiare ciò che sono realmente.