Divorce 1x05 "Gustav": la recensione

La recensione del quinto episodio della prima stagione di Divorce

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Spoiler Alert
Archiviato, senza troppe sorprese e senza troppi traumi per la verità, l'inevitabile confronto con i due figli a proposito del divorzio, Frances e Robert entrano in una nuova fase, che vede il coinvolgimento degli avvocati. I complimenti ricevuti la scorsa settimana nel precedente episodio di Divorce per il modo umano con il quale avevano deciso di affrontare la pratica si scontrano con l'ostinazione dei due a non lasciar mai perdere, a non accontentarsi della scelta più semplice e, come ci dice la serie, più giusta. Non mancheranno le ripicche a distanza, in questa escalation che li tiene rigidamente separati per tutta la puntata.

L'illusione che i due invece siano sempre a contatto funziona molto bene. Sono entrambi protagonisti, entrambi a modo loro colpiti dall'esperienza. Ciò che li accomuna in particolare questa settimana è l'elemento della riscoperta di sé, l'idea che la chiusura di una fase debba necessariamente essere occasione per qualcosa di nuovo e che si è rimandato a lungo forse perché bloccati dal matrimonio.

Per Robert si tratta di FunSpace – il suo tentativo di presentazione all'amico è il momento più grottesco della puntata – e della sua ricerca quasi tenera di tenere il passo nella guerra degli avvocati con Frances. Da parte sua l'amico Nick gli rinfaccerà la situazione e cercherà di fargli capire come il suo futuro non sia in qualche progetto bizzarro e, immaginiamo, irrealizzabile, ma in ciò che ha costruito fino a quel momento con la moglie.

A ricondurre tutto su binari ancora meno sereni ci pensa nel finale l'entrata dirompete dell'avvocato Tony Silvercreek, conclamato misogino ed ennesimo personaggio improbabile. Frances intanto coltiva l'idea della galleria d'arte, ha un incontro ravvicinato con il mondo a cui aspira, forse, di partecipare, e scopre che non tutto ciò che si sogna di avere è così brillante una volta che viene avvicinato.

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