Disney Illusion Island, la recensione

Disney illusion Island è un metroidvania pensato specialmente per i più piccoli, ben studiato e con tanti segreti da scoprire

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Erano anni che Topolino non era protagonista di un videogioco e, ammettiamolo, si sentiva la mancanza di un platform dedicato agli eroi Disney. A colmare questo vuoto ci pensa Disney Illusion Island, disponibile da fine luglio su Nintendo Switch. Si tratta di un metroidvania pensato per i più piccoli, sviluppato da Dlala Studios, già autori del reboot di Battletoads.

Sebbene il titolo lasci presagire qualche collegamento a Castle of Illusion, classico per Sega Mega Drive degli anni novanta, Disney Illusion Island è qualcosa di diverso sia nella forma che nello svolgimento. Fino a quattro giocatori potranno infatti sedersi fianco a fianco per esplorare l'enorme regione di Monoth ricca di segreti e pericoli.

Quattro improbabilieroi

Topolino, Minni, Paperino e Pippo vengono invitati con la promessa di un Pic-Nic da sogno nella dispersa regione di Monoth. Si tratta di uno stratagemma per chiedere ai quattro eroi di recuperare tre tomi magici, trafugati da un gruppo di ladre e dispersi per tutta la regione. Ovviamente Topolino non può dire di no, per quanto la richiesta sia sospetta, e i quattro accettano la nuova missione. Il gioco è completamente tradotto in italiano, e la trama molto semplice è adatta a un pubblico di ogni età. Inoltre, i protagonisti sono doppiati in italiano dalle loro voci attuali, dando un ulteriore senso di continuità con le serie disponibili su Disney+.

Nonostante ci siano quattro protagonisti, la storia è una sola, e ogni eroe ha le stesse capacità dei suoi compagni. Questo vi permette di utilizzare il vostro preferito senza perdervi nessuna battuta, al netto delle diverse animazioni, tutte curate e ispirate ai corti di Rudish. Degli eroi Disney più sporchi e storti, ma che mantengono le proprie caratteristiche principali che li hanno fatti amare dal pubblico di tutto il mondo.

Disney Illusion Island: un metroidvania all'acqua di rose

Seppure sia pensato per un pubblico giovane, Disney illusion Island resta un metroidvania. Difatti Monoth è composto da diversi biomi collegati in soluzione di continuità e il gioco non si vergogna di chiederci di viaggiare da un capo all'altro della mappa. Esplorando nuove zone con le abilità appena apprese mentre ne intravediamo altre temporaneamente irraggiungibili.

Un plauso necessario alla mappa di gioco, che ci segnerà ogni passaggio sbloccabile con la determinata abilità, facilitando di gran lunga un backtracking molto lento. Fortunatamente, per il clean up finale, avrete sbloccato ogni sorta di scorciatoia, in aggiunta al viaggio rapido tra le centinaia di caselle postali che vi permette di muovervi agevolmente tra i diversi biomi.

Come detto qualche paragrafo più in alto, ogni personaggio ha a disposizione le stesse mosse, via via ampliabili grazie agli strumenti recuperati nelle diverse zone. Si salta, si corre, si dondola si scivola e si plana, ma non si attacca. Nonostante infatti la mappa di gioco sia disseminata di creature ostili, i nostri eroi non vogliono ucciderle, e preferiscono evitarle.

Perfino i boss, non subiranno mai un colpo diretto dai nostri protagonisti, che dovranno invece utilizzare al meglio i propri strumenti per far sì che l'ambiente agisca sul ladro di turno. È una soluzione che rende il tutto più semplice, ma che allo stesso tempo differenzia Disney Illusion Island da altri metroidvania.

È comunque possibile modificare la difficoltà diminuendo i cuori a nostra disposizione all'inizio di ogni partita, così da aggiungere artificiosamente un po' di pepe al gameplay.

Oltre la difficoltà tarata verso il basso, il più grande problema di Disney illusion Island è la ripetitività di alcune sequenze. Per sbloccare certe zone, spesso saremo costretti a raccogliere tre chiavi, un'escamotage che si ripete più volte, soprattutto nella prima metà dell'avventura. Questo aspetto potrebbe far storcere il naso dei giocatori più grandicelli ed esperti.

Il level design di Disney illusion Island può quindi, anche a causa di questo aspetto, sembrare poco ispirato ma, via via che sbloccherete nuovi modi per spostarvi e tornare indietro, vi accorgerete che sotto la superficie c'è più di quel che sembra.

Un Monoth da scoprire

Il divertimento nell'esplorare la Monoth di Disney Illusion Island non sta solo nello scoprirne gli abitanti, ma anche nel raccogliere i numerosi collezionabili. Si parte dai Bigliotti, delle carte da gioco che raffigurano tutti gli abitanti della regione, sparse in ogni zona regalano trivia divertenti. Si continua con i cimeli di Topolino, oggetti dedicati al passato del topo più famoso del mondo. Questi collezionabili ripercorrono tutti i suoi corti più famosi: da Steam Boat Willie al Rodeo del Formaggio. I fan di Topolino non potranno fare a meno di sorridere ogni volta che completeranno una raccolta.

Infine, quasi a citare Kingdom Hearts 3, sparsi per Monoth ci sono dei simboli molto riconoscibili, quasi iconici. I nostri eroi dovranno scattarsi dei selfie ogni qualvolta ne individueranno uno, e chissà se alla fine otterranno qualche ricompensa.

Per trovare tutto questo malloppo di oggetti, viene ancora una volta in soccorso la già menzionata ( e lodata) mappa di gioco, sicuramente uno degli aspetti più curati dell'intera produzione. Lo stesso si può dire della realizzazione tecnica. DiLala Studios aveva già dimostrato di saperci fare col 2D, e questa volta riesce a emergere ulteriormente grazie a dei personaggi iconici.

Disney illusion Island è un metroidvania pensato specialmente per i più piccoli, ben studiato e con tanti segreti da scoprire, che faranno la gioia dei fan di Topolino e dei suoi corti.

Si tratta quindi di un ottimo videogioco per far avvicinare i più giovani al genere, e per fargli iniziare ad apprezzare il media in generale. Soprattutto se accompagnati da un adulto (o da un amico) l'esperienza si arricchisce e diverte dall'inizio fino ai titoli di coda.

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