Dirk Gently vol. 4: Il Salmone del Dubbio (parte 2), la recensione
Terminano le avventure a fumetti di Dirk Gently, il detective olistico creato da Douglas Adams
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
SaldaPress pubblica Il Salmone del Dubbio (parte 2), quarto volume sulle avventure a fumetti di Dirk Gently, con il quale si conclude la serie IDW Publishing dedicata al detective olistico creato da Douglas Adams.
È emozionante scoprire la passione che negli anni ha guidato lo sceneggiatore fino alla realizzazione del suo sogno, prima collaborando alla realizzazione dello show prodotto da BBC America e Netflix, poi firmando la serie a fumetti. Questa storia in particolare potrebbe essere considerata una degna conclusione delle avventure di Dirk Gently, in quanto racchiude elementi tratti da ogni sua incarnazione, pur essendo stata pubblicata in patria prima della seconda (e ultima) stagione del serial TV.
Tra gattini-squalo e personaggi con improbabili super poteri, i due investigatori viaggiano attraverso gli sciacquoni trovandosi a fare i conti con il proprio passato. Di certo la vicenda non è tra le più lineari e comprensibili, ma una struttura arzigogolata è quanto meglio si possa imbastire per rendere giustizia alle bizzarre capacità del protagonista. O, meglio, dei protagonisti.
Fortunatamente, a portare un po' di ordine in questo necessario disordine narrativo ci pensa il disegnatore Ilias Kyriazis, che trova un compromesso grafico in grado di rendere giustizia ai personaggi nati sulla carta stampata e quelli interpretati da attori in carne e ossa, così da non far apparire disomogeneo il loro affiancamento.
Va inoltre applaudito il coraggio editoriale di proporre una serie a fumetti dedicata a un personaggio che, sebbene abbia una sua nicchia di fan, non è certo tra i più popolari. Nonostante l'interruzione della serie televisiva, grazie ai prodotti realizzati negli ultimi anni il detective olistico è stato riportato in vita quel tanto che basta a onorare il lavoro di Adams, scomparso mentre era all'opera sul terzo romanzo.
Ancora una volta, il Fumetto è riuscito a portare a termine un'impresa altrimenti impossibile in altri media.