Dietland: la recensione in anteprima dei primi episodi della serie distribuita da Amazon Prime

La nostra recensione dei primi episodi di Dietland la nuova serie con Julianna Margulies distribuita in Italia da Amazon Prime Video a partire dal 5 giugno

Condividi

Dietland, la nuova serie di AMC che debutterà negli Stati Uniti il 4 giugno ed arriverà in Italia, a sole 24 ore dalla première americana, distribuita da Amazon Prime Video, è una satira dark con protagonista Joy Nash, recentemente apparsa in The Mindy Project e Twin Peaks, nel ruolo di Alicia “Plum” Kettle, la ghostwriter della direttrice editoriale di una famosa rivista femminile di moda, Kitty Montgomery, interpretata da Julianna Margulies, che per lei risponde alle molte e-mail delle lettrici che riversano nella rete tutti i propri problemi e frustrazioni, rivolgendosi a colei che vedono come un simbolo di successo personale ed immagine al quale ambire.

La serie della AMC è tratta dall'omonimo successo letterario di Sarai Walker, pubblicato nel 2015, diventato un libro-icona per le femministe, grazie alla spietata critica nei confronti del patriarcato, della misoginia, degli impossibili standard di bellezza dettati dalla moderna società dell'immagine e di quella che viene ormai definita come "la cultura dello stupro".
La protagonista è una donna colta, dolce, preparata e sensibile, ma è anche obesa il che, volente o nolente, la incasella in una difficile posizione quasi obbligata in una società, e soprattutto in un ambiente lavorativo, devoto alla cultura dell'apparire.
In questo ambiente, Plum, che tradotto significa appunto "succoso", in un evidente riferimento alla sua corporatura, che lavora per la maggiora parte da casa e non ha quasi una vita sociale, se si esclude il suo amico gay Jake (Mark Tallman), proprietario di una pasticceria per il quale la protagonista prepara ogni tanto gustosissimi dolci molto apprezzati dai clienti, spicca come una mosca bianca, con i suoi abiti monacali e coprenti e, naturalmente, con la sua forma fisica tutt'altro che perfetta.

Il grande nome della serie è quello della Margulies, pluri-vincitrice di premi Emmy per il suo ruolo in The Good Wife, che nello show interpreta il capo di Plum, una sorta di Miranda Priestley de Il diavolo veste Prada, ma meno acuta e sensibile. Con il suo splendido aspetto e gli abiti sempre alla moda, Kitty, è tutto ciò che Plum non è: bella, sicura di sé, rampante, sexy, ma anche molto cinica e soprattutto indifferente alle esigenze della sua collaboratrice, la quale vorrebbe cominciare a scrivere qualche pezzo firmandolo con il proprio nome ed occuparsi di argomenti che costituiscano per lei una sfida intellettuale. Ma poiché anche Plum è tutto ciò che Kitty non è, quest'ultima le impedisce sostanzialmente di dispiegare le ali, perché ha bisogno di una donna come lei per rispondere a tutte le (preoccupanti) richieste o invocazioni delle sue lettrici.
Dietland, il libro, è diventato famoso per i suoi toni pungenti ed acuti, una caratteristica difficile da ritrovare nei primi episodi della serie messi a disposizione della stampa: l'incipit stesso dello show, che ci mostra donne che indulgono in atti di autolesionismo e che coprono con il trucco i lividi procurati da compagni/mariti violenti, più che mordace, è oggettivamente triste, come un po' deprimente è la protagonista stessa che, nella sua dolcezza e sensibilità, è evidentemente una persona infelice, che non vede l'ora di arrivare al giorno in cui potrà finalmente sottoporsi all'agognato intervento di chirurgia bariatrica, cioè il trattamento chirurgico volto alla drastica riduzione di peso, mentre viene nel frattempo bombardata dalle opinioni di tutti: della madre che vorrebbe dissuaderla, del suo capo chè è un continuo reminder di tutto ciò che lei non è, e persino di sconosciute, nella persona di Verena Baptist (Robin Weigart), la fondatrice della Calliope House, un gruppo che combatte la misoginia e l'ineguaglianza, che vorrebbe che Plum non si sottoponesse all'intervento, ma iniziasse con lei un viaggio di auto-accettazione.
Ma in tutto questo rumore, chi è che ascolta davvero l'opinione della vera Alicia e non di Plum?

Proprio come la sua protagonista, la serie fatica a trovare un'identità.
Chi avrà letto il libro, tuttavia, saprà che anche questa, in un certo senso, è una caratteristica del materiale da cui lo show trae ispirazione, il romanzo stesso sembra infatti fare, a metà del suo percorso, una curva improvvisa, cambiando quasi completamente argomento e focalizzandosi sulle azioni delle Jennifer, un movimento di vigilanti che punisce con la morte i predatori sessuali, il cui cammino si incrocerà con quello della protagonista.
Ciò detto, ed a prescindere da cosa accadrà dopo i primi episodi, il problema della serie è che risulta piuttosto deprimente per uno show la cui caratteristica principale dovrebbe essere quella di essere salace: Plum è un pesce fuor d'acqua, è triste, sola, non riesce ad accettarsi e fatica a stare al passo con un mondo che la vuole completamente diversa da ciò che è e per quanto ogni ruolo sia ben recitato - il che tendenzialmente rende il tutto solo più frustrante - si fatica ad andare al di là di quella patina di malinconia che caratterizza i primi episodi.

La speranza, ovviamente, è proprio che gli autori impongano un importante cambio di passo allo show i cui temi - l'aspetto fisico ed il dilagante sessimo istituzionalizzato - contano molto, oggi più che mai. Sebbene sia tuttavia facile essere attratti dai temi trattati e dal nome della serie, grazie alla risonanza ottenuta dal romanzo della Walker, e ancora di più dalla presenza di un nome come quello di Julianna Margulies, scoprirete forse che appassionarsi a questo show potrebbe essere più difficile del previsto e potrebbe richiedere una pazienza che non tutti gli spettatori potrebbero avere facendo di Dietland un prodotto potenzialmente ottimo, che però disattende le aspettative.

https://www.youtube.com/watch?v=6jjlqB5APY4

Dietland andrà in onda negli Stati Uniti a partire dal 4 giugno su AMC ed arriverà in Italia, a sole 24 ore dalla première americana, il 5 giugno su Amazon Prime Video.

Continua a leggere su BadTaste