Dicefolk, la recensione

Dicefolk prova a proporre qualcosa di nuovo nel panorama dei rogue lite, fortunatamente riuscendoci anche molto bene

Condividi

Dopo l'eccellente debutto su PC a inizio anno, Dicefolk arriva anche su Nintendo Switch, portando i suoi dadi e l'esercito di chimere da catturare. Con soli quindici euro, potete far vostro l'ottimo mix tra rogue lite e monster collect, sviluppato da LEAP Game Studios e Tiny Ghoul.

In Dicefolk non solo muoverete i vostri mostri, ma dovrete impersonare anche i nemici, divenendo spesso la causa delle vostre sconfitte. Una caratteristica quasi unica, che fa brillare il titolo in mezzo ai numerosi esponenti del genere. Lanciamo i dadi e scopriamo quindi pregi e difetti di Dicefolk in questa recensione.

Dicefolk: è tutto un lancio di dadi

Dicefolk si basa su un'ottima idea: prende un genere di successo come il rogue lite e lo unisce a un monster collect. A fianco di questa prima idea, l'intuizione di permettere al giocatore di controllare anche le mosse dei nemici. Il tutto è condito con la classica trama della salvatrice del mondo, un mero pretesto che trasforma sì la giovane Alea nel nostro avatar, ma che rimane comunque sempre un mero accessorio.

Ogni partita del rogue lite di LEAP Game Studios è divisa in tre macroaree di difficoltà crescente. Alea potrà esplorarle zona per zona, affrontando le chimere avversarie in combattimento o trovandone di nuove da arruolare nella sua squadra composta da tre elementi. Ovviamente ogni Chimera ha le proprie statistiche e , tentativo dopo tentativo, la scelta dei mostri aumenterà andando ad aumentare vertiginosamente la rigiocabilità del prodotto. Ovviamente le chimere non sono gli unici elementi sbloccabili nelle varie run. Alea avrà accesso a nuove zone, bivi narrativi che le garantiranno oggetti speciali, negozi esclusivi prima inaccessibili, e soprattutto delle nuove classi che andranno a variare ulteriormente il tipo di strategia utilizzata in campo.

Il gameplay di Dicefolk si basa sul tiro di dadi. All'inizio di ogni turno verranno lanciati sia i dadi della nostra squadra sia che di quelli degli avversari. Sulle facce dei dadi ci sono azioni d'attacco, difensive e di movimento. Queste ultime serviranno a far ruotare in senso orario e antiorario i mostri, così da scegliere quale far attaccare e quale bersaglio colpire. La particolarità di Dicefolk è il lasciarci decidere quando un nemico ci farà danno. Il turno non si concluderà finché non avremo utilizzato tutti i dadi nemici, portandoci in alcuni casi a un cruento game over. In posti specifici della mappa è possibile imprimere nuove facce sui nostri dadi e anche trovarne di extra, così da creare una build solida per completare le tre aree di gioco. Le fiches di supporto infine ci aiutano a curare il party o a infliggere status secondari, sempre nell'ottica strategica.

Questa meccanica rende il giocatore artefice delle proprie sconfitte e, se non ragionerete abbastanza sul campo e sui turni, vi troverete presto a dover ricominciare l'avventura di Alea. Fortunatamente la componente rogue lite di Dicefolk vi permetterà di vedere nuove creature e provare nuove strategie grazie al sistema di sblocco di cui abbiamo già parlato.

Chimera Design

LEAP Game Studios ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista del monster design. Le chimere sono simpatiche e anche abbastanza riconoscibili, spingendoci spesso a fare un nuovo tentativo per vederne di nuove. La ricerca dei mostri unita all'immediatezza del gameplay rendono Dicefolk un ottimo titolo per Nintendo Switch. È un titolo che vive di partite rapide, con cui crogiolarsi la sera dopo cena o in viaggio.

I testi del gioco sono disponibili in Giapponese, Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Portoghese, Russo, Coreano e Cinese. Purtroppo non c'è l'Italiano e, data l'alta mole di testi, non me la sento di consigliarlo a chi non mastica la lingua di Albione (o una delle altre riportate qui sopra). Molto buona anche la colonna sonora, che riesce a dare una marcia in più soprattutto contro i boss dell'area.

Dicefolk prova a proporre qualcosa di nuovo nel panorama dei rogue lite, fortunatamente riuscendoci anche molto bene. Per i quindici euro a cui viene proposto, il titolo di LEAP Game studios potrebbe tranquillamente diventare il vostro prossimo passatempo estivo, soprattutto se siete a secco di rogue lite.

Continua a leggere su BadTaste