Diario di fiume e altre storie, la recensione
Coconino Press ristampa con una nuova copertina l'esauritissima antologia di Gipi Diario di fiume e altre storie...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Una ventina di pagine, o anche una sola. Bianco e nero, o colori. Acquerelli, o biro.
Apre il volume Diario di fiume, l'episodio da cui prende il titolo, e infatti è la storia più riuscita: un viaggio in canoa di due amici, tra suggestivi paesaggi, discussioni e piacevoli sorprese. L'utilizzo dell'acquarello e la maggior attenzione nella rappresentazione degli scenari incontrati rende questo episodio una sorta di piccolo carnet di viaggio, del quale nelle ultime pagine avremo una chiosa sotto forma di un buffo retroscena.
Coconino Press ha ristampato qualche mese fa questa antologia, pubblicata per la prima volta nel 2009 ma ormai introvabile, rivolta soprattutto ai fan di Gipi che già conoscono le sue opere di più ampio respiro. Non si tratta del suo volume più suggestivo e la qualità delle singole storie è altalenante, ma Diario di fiume e altre storie può essere una lettura interessante anche per i neofiti dell'autore, che possono gustare tanti diversi assaggi in una portata eterogenea e abbastanza esemplificativa del suo stile.