Diabolik 9: Innocente o colpevole?, la recensione

Innocente o colpevole? è un racconto forte e delicato allo stesso tempo, in grado di soddisfare i palati più diversi ed esigenti tra il pubblico del Re del Terrore

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Diabolik 9: Colpevole o innocente?, anteprima 01

Così come Tragico scambio, l'inedito di settembre di Diabolik vede Eva Kant mattatrice indiscussa sulla scena. Mario Gomboli, Andrea Pasini e Massimiliano Valentini confezionano un soggetto dai toni certamente meno drammatici e scioccanti di quelli dell'albo di agosto, ma altrettanto avvincente e con il consueto rocambolesco finale. Il soggetto è stato tradotto in un'impeccabile sceneggiatura da Roberto Altariva, che sfoggia alla perfezione la propria conoscenza sui tempi, i ritmi e le inquadrature ideali per l'iconica serie creata nel 1962 dalle Sorelle Giussani.

In Innocente o colpevole? l'obiettivo del Re del Terrore e della sua compagna sono i gioielli di Rebecca Bennet. Eva, sotto mentite spoglie, entra nelle grazie della ricca signora, che vive in una splendida villa nella città marittima di Ghenf ed è totalmente dedita alla sua fondazione e alla passione per le ceramiche antiche. I piani dei nostri vengono però scombussolati dal sequestro di Rebecca, in cui viene coinvolta anche Eva. Il rapimento, che sarebbe dovuto fruttare ai suoi artefici un lauto riscatto, vede una svolta assolutamente imprevista, ma lo sviluppo della vicenda rivela una trama molto più complessa che assume al suo apice le sfumature di un autentico giallo.

In questo complesso intreccio di inganni, raggiri e tradimenti risaltano le figure che compongono la coppia del crimine di Clerville, che dimostrano al solito un'inossidabile fiducia, un affetto e una complicità inscalfìbili, l'uno nei confronti dell'altra; per loro il furto è una sfida fine a se stessa, da vincere affinando l'ultima, impensabile astuzia.

"Un racconto forte e delicato allo stesso tempo, in grado di soddisfare i palati più diversi ed esigenti del Re del Terrore."Tuttavia, ne Diabolik ne la sua inseparabile partner sono dominati da alcuna sete di potere o denaro e risultano conseguentemente immuni da quelle bassezze e meschinità che contraddistinguono gli altri fuorilegge, con i quali spesso devono confrontarsi per avere la meglio. Eva possiede una sensibilità e una dolcezza tipicamente femminili: ne abbiamo un esempio proprio in questa storia, dove arriva a nutrire una certa simpatia e rispetto nei confronti di Rebecca: la donna non è infatti l'abituale vittima dei loro furti (ovvero una persona viscida, arrogante o insensibile), e Diabolik asseconda tutto ciò per amore della compagna, arrivando a fornirle un indizio fondamentale per aiutarla a fare chiarezza e soprattutto vendetta nei confronti di chi si è preso crudelmente gioco della signora.

Innocente o colpevole? è un racconto forte e delicato allo stesso tempo, in grado di soddisfare i palati più diversi ed esigenti del Re del Terrore; ne firmano i disegni un trio di artisti veterani amatissimi dai lettori, Emanuele Barison, Giorgio Montorio e Luigi Merati, che dopo l'incoraggiante e innovativa prova di Giulia Francesca Massaglia e Stefania Caretta, in Tragico Scambio, ci restituiscono il tratto e le atmosfere più classiche del fenomeno editoriale targato Astorina.

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Fonte immagini: Diabolik – Il Re del Terrore

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