Dexter: New Blood 1x09 “L’attività di famiglia”: la recensione

L’attività di famiglia, nono episodio di Dexter: New Blood, è la perfetta ora di televisione che aspettavamo dall’inizio della serie

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Dexter: New Blood 1x09 “L’attività di famiglia”: la recensione

E alla fine eccoci qui: dopo otto episodi in costante crescendo, L’attività di famiglia segna l’apice di Dexter: New Blood in termini di scrittura, regia, interpretazioni e implicazioni narrative. Si tratta della puntata perfetta, almeno finora, quella che annoda quasi tutti i fili narrativi lanciati nella neve fin qui e armonizza un racconto corale trasformandolo in un attesissimo assolo (che è in realtà un duetto). I 57 minuti migliori usciti finora, talmente potenti che potrebbero tranquillamente essere un finale di serie – e il fatto che non lo siano aggiunge solo valore a tutta l’operazione New Blood.

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Vi ricordate benissimo cos’è successo una settimana fa: Kurt ha provato a uccidere Harrison, ed è stato beccato appena in tempo da Dexter, il quale ha approfittato della situazione estrema per avere un’epifania e decidere che è arrivato il momento di spiegare tutto quanto al figlio. E L’attività di famiglia, come suggerisce il titolo, parla di questo, e praticamente solo di questo. Non siamo dalle parti dell’episodio bottiglia perché la nona puntata di New Blood ha lo stesso ampio respiro delle precedenti, e non si risparmia nulla in termini di location; ma è comunque un episodio che si racconta in una frase, che è poi la stessa che sta al cuore di tutta questa operazione di revival/reboot/sequel tardivo.

Dexter MorganLa frase, che ovviamente è uno spoiler ma che non stareste leggendo se non aveste già visto l’episodio (vero?!) è: “Dexter e Harrison uccidono Kurt”. Significa che, come si dice in inglese, il gatto è fuori dal sacco; che Dexter ha raccontato tutto al figlio, e l’ha iniziato sulla strada del Codice. Significa che L’attività di famiglia è un episodio di rituali e abitudini, di bonding che avviene non intorno a un falò scambiandosi i regali di Natale, ma sottoterra, in compagnia di un serial killer avvolto nella plastica. È un episodio di nostalgia, talmente legato al passato della serie che si permette anche un flashback su una delle tante vittime del Bay Harbor Butcher che sono rimaste senza nome e identità dai tempi di Miami; un personaggio mai sentito prima, ma plausibilissimo, e utile a introdurre Harrison alla teoria dell’omicidio alla Dexter.

Teoria che diventa poi pratica, ed è qui che L’attività di famiglia ci mostra le prime crepe in quello che sembra essere improvvisamente diventato un idilliaco rapporto padre/figlio. New Blood si potrebbe chiudere con l’addio a Kurt, se non fosse che i suoi ultimi momenti coincidono con… qualcosa che succede a Harrison, la cui reazione di fronte al suo primo cadavere è meno entusiasta di quanto si aspettasse il padre.

FalòChe cosa questo significhi è ancora un mistero, che con ogni probabilità si intreccerà, nel decimo e ultimo episodio della serie, con tutto quello che Angela ha scoperto sul suo amato Jim Lindsay. È un mezzo miracolo che L’attività di famiglia riesca a chiudersi con l’ennesimo cliffhanger e un paio di parentesi ancora aperte, ed è l’antipasto per un finale di serie che si preannuncia già molto diverso da quello sul quale avremmo scommesso non più di un paio di settimane fa.

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