Dexter: New Blood 1x08 “Gioco sleale”: la recensione
Nell’ottavo episodio di Dexter: New Blood, Gioco sleale, scopriamo finalmente chi è davvero Kurt Caldwell, e qual è il suo piano
Avevamo chiuso la recensione del settimo episodio di Dexter: New Blood tessendo le lodi di Clancy Brown e del suo Kurt Caldwell, l’antagonista dexteriano migliore dai tempi di Arthur Mitchell detto Trinity. È solo giusto quindi che questo pezzo su Gioco sleale riparta da lì: l’ottavo episodio della serie è quasi tutto suo, e getta nubi molto scure sul futuro del povero Jim Lindsay.
Si tratta ovviamente di una non-scelta, perché per quanto la squadra di scrittura di Dexter: New Blood sia particolarmente ispirata non è loro intenzione quella di stravolgere completamente la serie originale, solo di aggiornarla. Per cui quello che succede in Gioco sleale è, almeno in parte, telefonato fin dalle prime scene dell’episodio, che si apre in medias res con il povero Dexter nel bagagliaio di una jeep. È chiaro fin dall’inizio che le due storie raccontate in parallelo (Dexter che deve fuggire, Harrison che passa una giornata da padre-figlio con Kurt) si incontreranno e si scontreranno. E dunque tutto il valore dell’episodio sta nella realizzazione: New Blood ha detto definitivamente addio all’atmosfera per diventare il thriller che non vedeva l’ora di diventare.
Un’ultima considerazione, visto che dicevamo dei cliffhanger: Dexter: New Blood è intimamente consapevole di essere una serie da un episodio a settimana, e di reggersi quindi anche sulle attese, le speculazioni e la voglia di sapere come andrà avanti la storia. E il finale di Gioco sleale ne è la dimostrazione perfetta, e un esempio di come si fa a chiudere un piccolo arco narrativo verticale spalancando contemporaneamente un portone in quello orizzontale – e ben sapendo che passerà una settimana prima che il pubblico possa varcarlo. In un certo senso, è una fortuna che manchino solo due episodi: la tensione sta diventando insostenibile.